La storia di Mary Agyeiwaa Agyapong sta commuovendo l’opinione pubblica d’Oltremanica non solo perché i medici non sono riusciti a salvare anche la madre assieme alla figlia ma perché la 28enne infermiera stroncata dal Coronavirus solo poco tempo fa aveva perso il padre, ammalatosi anch’egli a causa dello stesso virus. “Il vagito della bambina è stato l’unico raggio di luce in questi tempi molto bui” ha spiegato David Carter, il direttore dell’ospedale dove la donna ha lavorato per oltre cinque anni: pare infatti che dopo il suo ricovero di cui si è detto sopra, le condizioni della Agyapong siano peggiorate improvvisamente alla viglia di Pasqua e così i medici, anticipando il parto, hanno provato non solo a far nascere la bimba ma pure a salvare la sua vita. Tutto inutile purtroppo per la 28enne che quindi è morta pochi giorni dopo il genitore: “Mary qui era un membro amato e molto stimato del nostro team, un’infermiera fantastica e un esempio per tutti” ha aggiunto Carter, mentre un crowdfunding è stato aperto sulla piattaforma GoFundMe per raccogliere dei fondi a favore del marito dell’infermiera e pare che al momento sono state donate oltre 120mila sterline. (agg. di R. G. Flore)



LA BAMBINA SALVATA GRAZIE AL PARTO CESAREO

La vita ai tempi del coronavirus è fatta di storie drammatiche e nel contempo incredibili. E’ il caso ad esempio della vicenda portata alla luce da Channel 4 News, che ha come protagonista una giovane infermiera incinta, risultata positiva al coronavirus: la giovane madre non ce l’ha fatta, morendo a causa dell’infezione da covid-19, ma la sua bimba è invece nata, ed ora è tra di noi. Mary Agyeiwaa Agyapong, così si chiamava la 28enne infermiera dell’Nhs, il sistema sanitario inglese, è stata sottoposta ad un parto cesareo per far nascere la sua bambina, e i medici sono riusciti nell’impresa di salvare la piccola, anche se purtroppo la madre è morta. Non è ancora ben chiaro se anche la bimba sia positiva o meno al coronavirus, fatto sta che la stessa è viva e vegeta, ed è in buone condizioni. “Un’infermiera favolosa e un ottimo esempio di ciò che rappresentiamo”, la ricordano così i colleghi del Luton and Dunstable Hospital. Mary, dopo aver preso il coronavirus, sembrava stesse migliorando, ma all’improvviso le sue condizioni fisiche sono peggiorate, e di conseguenza i medici hanno optato per un taglio cesareo d’emergenza.



INFERMIERA INCINTA MUORE PER CORONAVIRUS: LA NOTA DI CORDOGLIO DELL’OSPEDALE

Domenica Mary è spirata, e a qual punto la nascita della bimba che portava in grembo sembrava un “faro di luce – racconta i dottori – in un momento molto buio”. Successivamente l’ospedale in cui la 28enne infermiera lavorava ha diramato una nota in cui si legge: “È con grande tristezza che possiamo confermare la morte di una delle nostre infermiere, Mary Agyeiwaa Agyapong, che è deceduta domenica (12 aprile). Mary ha lavorato qui per cinque anni ed è stata un membro molto apprezzato del nostro team, un’infermiera fantastica e un ottimo esempio di ciò che rappresentiamo qui. È risultata positiva al Covid-19 dopo essere stata sottoposta al test il 5 aprilel ed è stata ricoverata in ospedale il 7 aprile. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze – conclude lo staff sanitario – sono per la famiglia e gli amici di Mary in questo momento triste. Chiediamo che la loro privacy sia rispettata in questo momento”. Subito dopo il decesso è stato aperto un fondo donazioni tramite GoFundMe, che ha raccolto fino ad ora 10.000 sterline.

Leggi anche

I NUMERI/ Covid, gli italiani promuovono medici (42%) e famiglia (55%), bocciano tv ( 13,6%) e Ue (21%)