Paul Azarcon è un infermiere filippino, ma dal 2012 vive in Germania e in questi giorni è in vacanza a Milano: lunedì scorso proprio nel capoluogo lombardo, mentre era a bordo di un tram, ha salvato un ragazzo colpito da un infarto. Il trentunenne non ha esitato a praticare il massaggio cardiaco al malcapitato, il cui cuore non batteva più, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Un gesto che gli ha salvato la vita. A parlarne, in un’intervista al Corriere della Sera, è stato proprio il giovane eroe.



“Era diventato blu in volto. Gli ho toccato il polso e il collo e non aveva battito. Ho cominciato il massaggio cardiaco. Io ho fatto solo il mio dovere, quello che faccio ogni giorno in ospedale, ormai da molti anni. La vita è breve e preziosa”, ha ricordato. Da qui l’appello a tutti di istruirsi sulle prime manovre di soccorso. “Spero che quello che presenti hanno visto possa ispirarli, perché imparino ad aiutare gli altri e ad essere gentili verso il prossimo. Non occorre essere un medico per salvare una vita, basta saper fare la rianimazione cardiopolmonare”.



Infermiere filippino salva ragazzo su tram: il racconto

Il racconto di Paul Zarcon, l’infermiere filippino che ha salvato un ragazzo colpito da infarto sul tram, è emozionante. Il giovane, che sta studiando in Germania per diventare medico, adesso spera di potere avere notizia dello studente che ha soccorso lunedì. “Mi auguro che stia bene, mi piacerebbe sentirlo e chissà, magari incontrarlo”, questo il suo desiderio espresso al Corriere della Sera. Di lui non sa molto, se non che aveva lo zaino pieno di libri e quaderni universitari.

Nei prossimi giorni il trentunenne eroe rimarrà a Milano, dove è ospite di un amico. “Sono qui per passare il Natale con la sua famiglia e altri amici. In Germania non ho parenti e non torno nelle Filippine da due anni, ormai, per la pandemia”, ha raccontato. Nonostante ami l’Italia, per il momento non pensa ad un trasferimento: “Vengo spesso da Jay, è il mio migliore amico, mi sento a casa. La comunità filippina è molto unita. Poi in Italia ci sono monti stupendi: mi sarei già trasferito, ma dovrei imparare bene la lingua. Ora invece parlo bene il tedesco e per il momento resterò là”, ha concluso.