Enzo Palladino, infermiere no-vax in servizio all’ospedale Torrette di Ancona, non è mai stato sospeso: “Continuo a lavorare regolarmente e ne sono felice”, ha rivelato nel corso della puntata odierna di Morning News. L’operatore sanitario credeva che a breve avrebbe ricevuto la lettera di sospensione, ma ciò non è accaduto.
“L’obbligatorietà del vaccino per i sanitari è un ricatto. Vaccinati e non vaccinati che contraggono la variante Delta hanno la stessa carica virale. È accaduto che in un ospedale quasi tutti i sanitari si siano contagiati insieme ai pazienti ed abbiano dovuto chiudere la maggior parte delle aree della struttura. Il vaccino attenua la sintomatologia del Covid, ma si ci può contagiare e anche morire. La politica o qualcun altro interessato ha messo in atto un business a danno delle persone”. Così l’ospite di Simona Branchetti ha espresso la sua posizione in merito. “Io credo che i sieri siano una sperimentazione. L’AIFA parla del termine della sperimentazione del Pfizer fissato a dicembre 2023”. Enzo Palladino, da parte sua, ha dubbi anche in merito all’affidabilità dei vaccini: “In merito si sono pronunciati la Corte di Lisbona e il Tar di Vienna e hanno decretato che non sono significativamente validi. Alcuni Paesi come gli Stati Uniti li stanno eliminando perché ci sono stati molti falsi positivi”.
Infermiere no-vax: “Continuo a lavorare, non sono sospeso”. Il motivo
Il motivo per cui l’infermiere no-vax Enzo Palladino non è stato sospeso è probabilmente da ricondurre alla carenza di personale nella struttura sanitaria. “Gli operatori sanitari non vaccinati sono già individuati e registrati, sia nel socio-sanitario sia negli ospedali. Gli elenchi ci sono e gli Ordini li hanno ricevuti. Le regioni, però, sono timide: o perché manca il personale o perché non hanno volontà di attuare il provvedimento. Io sollecito che vengano sospesi”, ha spiegato Carmela Rozza, consigliera regionale del Pd per la Lombardia.
Della medesima idea è il giornalista Alessandro Sallusti, il quale ha ribadito l’impossibilità di giustificare la mancata sospensione degli operatori sanitari no-vax con la carenza di personale negli ospedali. “Gli ospedali sono il luogo in cui maggiormente circolano virus e altre malattie, per cui coloro che non vogliono vaccinarsi non dovrebbero fare i medici e gli infermieri. È come se Alitalia consentisse a piloti in stato di ebrezza di guidare un aereo perché non ce ne sono altri a disposizione. Non si possono imbrogliare gli italiani. In rianimazione ci sono solo non vaccinati”, ha detto.