Un infermiere di Bologna si è apertamente schierato contro i no vax. Dopo gli episodi analoghi che vi abbiamo documentato nei giorni scorsi sulle nostre colonne, nelle scorse ore l’uomo, dopo un anno e mezzo di lotta contro la pandemia di Coronavirus nelle corsie ospedaliere, ha letteralmente perso le staffe e si è lasciato andare a un duro sfogo contro i soggetti che non si sono ancora vaccinati. Il post è stato poi rimosso, ma ormai la frittata era stata fatta e il suo contenuto era divenuto virale: “Lei non si preoccupi – ha scritto in risposta a un’utente –. Quando apriremo di nuovo la terapia intensiva Covid con i tutti i disagiati No vax (e purtroppo qualche persona innocente che per seri motivi non poteva vaccinarsi), io sarò lì a mettervi le sonde necessarie alla vostra sopravvivenza”.



Seguiva un beffardo occhiolino, a cui il professionista della sanità ha fatto seguire il pensiero che vi riportiamo: “Lo farò in modo professionale, come sempre, ma forse con un pizzico di sottile piacere in più. Questo perché so che è comunque stata una vostra scelta libera e consapevole. Questo allevierà il mio carico emotivo… e saremo tutti più felici”.



INFERMIERE VS NO VAX: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI IN ARRIVO

L’infermiere è stato minacciato dai no vax e da altri utenti di Facebook, tanto da ricorrere alla cancellazione del suo scritto. A quel punto, si è reso necessario l’intervento dell’Ausl, che ha avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Un episodio in merito al quale Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, ha voluto rilasciare il seguente commento su “Il Resto del Carlino”: “Il vero nemico è il virus, non il vaccino. I cittadini devono capire l’importanza di vaccinarsi contro il virus, mentre ai colleghi sanitari dico che non devono forzare la mano, ma ascoltare e cercare di risolvere i dubbi degli indecisi”.



E ancora: “L’errore è dividerci in due squadre e tifare o per l’una o per l’altra. O Vax o No vax. Sono convinto che la maggior parte di chi non voglia vaccinarsi, non sia no vax, ma abbia solo paura. Ecco che noi dobbiamo essere lì accanto e prenderci in carico i dubbi e accompagnarli come con chi deve essere operato d’urgenza. Dal dentista mi faccio iniettare l’anestesia senza batter ciglio, mi fido di ciò che mi fa senza creare il movimento ‘No anestetico’”.