Domenica 12 maggio si celebrerà la Giornata internazionale dell’infermiere: in un futuro vicino, però, saranno sempre meno le persone che intraprenderanno questa carriera. Lo dimostrano bene le statistiche come quelle dell’indagine Pisa (Programme for International student assessment): questa ha dimostrato come tra il 2018 e il 2022 il numero di studenti quindicenni che mira a intraprendere questa carriera, si sia ridotto di almeno la metà nei Paesi Ocse. La percentuale è scesa dal 2.3% del 2018 al 2.1% del 2022 con una riduzione importante in Stati Uniti, Irlanda, Regno Unito, Canada e Svizzera oltre che in Norvegia e Danimarca ma non solo.



Nei Paesi baltici, in Italia, in Ungheria e Grecia, meno dell’1% dei quindicenni sognava di fare l’infermiere nel 2022. A influire è stata inevitabilmente la pandemia che ha mostrato il lato più duro del lavoro degli operatori sanitari, infermieri in primis, mettendo in mostra le dure condizioni di lavoro, gli orari proibitivi, il pesante carico di lavoro e la bassa retribuzione. Tutto questo senza dimenticare l’insoddisfazione lavorativa, piuttosto elevata. Non è bastata, dunque, la narrazione che vedeva gli infermieri come gli eroi della pandemia: i giovani, disillusi in merito alla professione, si sono allontanati sempre più dall’idea di poter diventare in un futuro operatori sanitari.



Infermieri, pochi maschi sognano di indossare il camice

A voler diventare infermieri sono soprattutto persone appartenenti al sesso femminile. Nel 90% dei casi, nei Paesi Ocse, sono infatti le ragazze a sognare di vestire il camice da operatore sanitario, come mostra l’indagine Pisa 2022. I Paesi, dunque, sono chiamati ad affrontare lo stereotipo che vede il percorso di scienze infermieristiche come più adatto alle donne piuttosto che agli uomini: c’è dunque necessità di avvicinare anche i ragazzi a questa professione che nei prossimi decenni potrebbe sparire se non dovessero essere assunte misure adeguate. Alcuni Paesi hanno un successo migliore di altri, come spiega Quotidiano Sanità, nell’avvicinare gli uomini alla professione. Tra questi troviamo l’Italia ma anche la Colombia, Slovenia e Spagna. Le percentuali hanno mostrato però che anche in queste Nazioni, meno del 20% degli studenti che sognano di diventare infermieri erano maschi.

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