Infezioni respiratorie: 5% in più di bambini ricoverati

Le infezioni respiratorie sono preoccupantemente in aumento nei bambini, anche piccoli, aumentando di conseguenza anche i ricoveri per le infezioni gravi. Si tratta della norma che nel corso dell’inverno aumentino questo tipo di infezioni e virus, ma gli esperti sembrano essere più preoccupati dalle forme gravi di questo tipo di infezioni, che hanno portato il 5% di bambini in più negli ospedali, rispetto agli anni prima della pandemia.



Lo si evidenzia da diverso tempo, per diversi tipi di malattie, specialmente nei bambini, ed anche questo aumento di infezioni respiratorie sembra essere dovuto in buona parte all’allentamento delle limitazioni per il covid. Infatti, dopo due anni di pandemia, caratterizzata dai dispositivi di protezione individuale, ma anche da una più frequente igienizzazione delle mani e di ambienti e locali, i virus stagionali sembrano essere tornati tra la popolazione, con maggiore intensità che in precedenza. A rimetterci sono, però, soprattutto i bambini, che negli ultimi anni non hanno avuto di modo di sviluppare le loro difese immunitarie tramite il contatto con gli altri bambini e le infezioni, trovandosi ora a “pagare” un prezzo leggermente più alto.



Infezioni respiratorie: dall’adenovirus, all’influenza passando per l’RSV

Le infezioni respiratorie che stanno colpendo maggiormente i bambini in questo periodo, va detto, sono in larghissima parte piuttosto comuni e conosciute, ma a far preoccupare è proprio la loro maggiore intensità e forza. In generale, colpiscono soprattutto la fascia di popolazione sotto i 5 anni, in larga parte sprovvista di anticorpi specifici per determinati virus e che si sta trovando ora davanti al primo inverno in tre anni senza quasi nessun tipo di limitazione.

In generale, le infezioni respiratorie che stanno colpendo i bambini vanno dagli adenovirus, del tutto simili ai raffreddori, alle influenze, e si tratterebbe di una tendenza comune ad ogni parte del mondo. In America per esempio, a quanto riporta il Times Malta, si parla soprattutto di influenza e RSV (il virus respiratorio sinciziale), ed in Canada si parla di crisi negli ospedali pediatrici. Ora, però, qualcuno inizia a temere anche un possibile ritorno del covid, dato l’allentamento quasi totale delle limitazioni, e l’effetto potrebbe essere lo sviluppo di una nuova variante specializzata proprio nell’infettare i più piccoli le cui difese immunitarie sono messe in grande crisi in quest’ultimo periodo. Tuttavia, come abbiamo imparato negli ultimi anni, non si può prevedere la tendenza di una malattia ed in questi casi non si può che aspettare e vedere.