Come sappiamo nel 2022, a causa dello scoppio della guerra in Ucraina tutto il mondo sta sperimentando un’ondata di inflazione che non si vedeva ormai da decenni.

Si tratta di una condizione che i paesi occidentali non vivevano da molto tempo avendo comunque la possibilità di mantenere stabile la politica dei prezzi. Adesso però tutti i meccanismi sembrano essere saltati in aria, con l’aumento del pane, del pomodoro, dei generi alimentari, prodotti agricoli oppure da allevamento e prodotti caseari.



Inflazione: la lista dei beni che hanno subito un maggior aumento

Si registra un aumento dei prezzi per ciascun genere alimentare, e mentre all’inizio del conflitto si registrava un aumento del 30% in generale su tutti i generi alimentari, adesso la cifra è anche raddoppiata per alcuni beni.
Sono intervenuti diversi fattori, non soltanto l’inflazione, ma anche il caro energia e il caro materie prime che è in rapida salita già da molto tempo prima del conflitto, almeno dal 2021. Per questo l’unione nazionale dei consumatori ha stilato una classifica dei prodotti che hanno avuto un rincaro più elevato.



Grazie all’Istat è stato possibile anche mettere ordine ai vari settori che hanno avuto un aumento dei prezzi, ad esempio nel mercato libero il prezzo dell’energia elettrica ha raggiunto un aumento del 136,7%, mentre il mercato tutelato si è piazzato ad un più 57,3%.

Quindi significa che nel mercato libero la spesa aggiuntiva per famiglie è di 863 euro all’anno contro i 362 euro del mercato tutelato. Si tratta di più del doppio anzi, precisamente 2,4 volte in più. Il gas inoltre è un altro bene particolarmente inflazionato nel mercato libero e con l’aggiunta del mercato tutelato si posiziona ad un più 63,7%, ma con il mercato tutelato si ferma al 43%.



Inflazione: colpito anche il settore biglietti aerei

Poi troviamo i biglietti aerei, in particolare quelli che riguardano le compagnie che nel settembre 2022 hanno subito un aumento del 128% rispetto ai dodici mesi precedenti.

Per quanto riguarda i biglietti aerei intercontinentali, questi hanno avuto un aumento del 97%.

Non è tempo per fare viaggi insomma.

Poi abbiamo l’aumento del 46,4% per il GPL e per il metano, il 43,6% per il gasolio mentre le macchine fotografiche e tutti gli apparecchi destinati alla fotografia hanno avuto un aumento del 24%. Addirittura si è registrato un aumento del 21,7% per i film in dvd e in download.

Inoltre i computer desktop hanno avuto un aumento del 21,3%.

Il 19,8% è stato registrato come aumento del prezzo per il gasolio per i mezzi di trasporto, mentre il settore turistico, in particolare gli alberghi, i motel hanno avuto un aumento del 19,5%.

Il trasporto marittimo è incrementato del 16,6%, mentre i voli nazionali del 15,5% e i frigoriferi del 15%.