Renzo è il papà di Alessia Ferrante, l’influencer morta durante un intervento di liposuzione, tragedia per la quale il chirurgo responsabile è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. Una vicenda delicata alla quale la magistratura non ha ancora messo la parola fine. Renzo Ferrante ha raccontato la propria versione nel salotto del programma I Fatti Vostri, in onda su Rai 2, ricordando la figlia Alessia come “molto seguita sui social, era una passione che poi è diventata la sua attività, era diventata promoter della chirurgia estetica e quello era il suo lavoro”.
Il signor Ferrante conferma che quel giorno “non sapevo dovesse fare quell’intervento, Alessia l’ho salutata la mattina, mi ha detto ‘ciao papà, ci vediamo dopo, io esco’. Quella è stata l’ultima volta che l’ho vista”. Poi la scoperta di quanto avvenuto: “verso le 14 abbiamo iniziato a chiamarla, però non rispondeva al telefono e questa era una cosa per lei insolita, perché era il suo strumento di contatto e di collegamento con il mondo. Alle 18 dei carabinieri sono venuti a casa, mi hanno consegnato un numero di telefono e un nome e mi hanno detto di chiamare Monopoli. L’impatto non è stato positivo perché sapevo che Alessia svolgeva il suo lavoro a Monopoli, ho fatto due più due e ho capito che era accaduto qualcosa”. A 37 anni, l’influencer era infatti morta per cause che sono ancora da accertare.
Alessia Ferrante, parla il padre dell’influencer: “non aveva problemi di salute, l’ha uccisa…”
“Alessia stava benissimo di salute – ribadisce Renzo Ferrante, ex calciatore pugliese e padre dell’influencer morta durante liposuzione – aveva subìto qualche altro intervento di chirurgia estetica e nella maniera più assoluta posso dire che non aveva mai avuto problemi, lo conferma anche quello che era la sua vita sui social”. E afferma che “l’ha uccisa il sovradosaggio di due anestetici tossici che è stato trovato nel suo sangue, che ha creato un arresto cardiocircolatorio”. La magistratura però sta anche vagliando l’ipotesi secondo la quale Alessia Ferrante possa essere morta in seguito a un mix letale di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, combinata all’effetto degli anestetici.
“Ho avuto riscontro che Alessia ha fatto uso di sostanze stupefacenti ma facevano riferimento a un anno prima dell’intervento – sostiene Renzo Ferrante – quindi nel momento in cui Alessia è stata sottoposta a questo intervento di liposuzione nel sangue non risultano né tracce di alcol né di cocaina, quindi dire che è morta per un mix di droga e di alcol è una bugia”. Ora “dal processo mi aspetto la verità, anche se per me la causa è palese. Io sono stato in silenzio in questi tre anni (Alessia Ferrante morì nell’aprile 2020, ndr) perché ho rispettato il lavoro della magistratura. Il dottore è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo, io mi aspetto che venga posta la parola verità. Aspetterò in silenzio che qualcuno mi dica la verità, perché per noi la vita è cambiata. Non è facile convivere con questo dolore”.