Siu, influencer ferita al petto a Biella e uscita dal coma pochi giorni fa, presto potrà parlare con gli investigatori e dire cosa è successo tra le mura della sua casa di Chiavazza il 16 maggio scorso, per provare così a chiarire i contorni di una vicenda apparsa fin da subito particolarmente complessa. Il marito, Jonathan Maldonato, è finito in cella ed è stato scarcerato poco dopo con le misure cautelari dell’obbligo di firma, del divieto di avvicinamento alla moglie Siu e del braccialetto elettronico dopo l’apertura di una indagine che lo vede accusato di tentato omicidio.



Quarto Grado torna sul caso nella puntata del 31 maggio e affronta i nodi cruciali della storia, in attesa che l’influencer Siu possa rendere la sua testimonianza e dare risposte alle domande che gravitano intorno all’accaduto. La 30enne era stata trasportata all’ospedale di Novara in gravi condizioni e ancora oggi, nonostante il miglioramento del quadro clinico, non può rendere la sua testimonianza. Gli inquirenti la ascolteranno appena possibile e forse arriveranno alla verità.



Le prime parole di Jonathan Maldonato dopo la scarcerazione

Poche ore fa, i microfoni di Ore 14 hanno intercettato le prime parole di Jonathan Maldonato all’uscita dalla Questura di Biella dopo la scarcerazione: l’uomo ora indossa il braccialetto elettronico e sarebbe stato trasferito in una località segreta lontano dalla casa di famiglia e dai parenti della moglie, proprio perché sulla sua posizione pende il divieto di avvicinamento.

Sa tutto la polizia – ha detto brevemente ai giornalisti –, non dico niente. Io non ho fatto niente e non mi devo difendere da niente“, continua a professarsi estraneo al ferimento della moglie: secondo la sua versione, l’influencer Siu avrebbe provato a togliersi la vita dopo una discussione in casa. Poco prima, l’avrebbe sentita pronunciare la seguente frase: “Che schifo di vita, non amo più nessuno“, un racconto che soltanto la diretta interessata, appena le sue condizioni lo permetteranno, potrà confermare o smentire.