Storie Italiane torna a trattare il caso dell’influencer Siu, al momento ricoverato dopo un ferimento in casa che non è ancora stato chiarito fino in fondo. Gli inquirenti hanno arrestato il suo marito, Jonathan Maldonato, che per ora resta in carcere. Ieri un nuovo sopralluogo nell’abitazione della coppia durato circa 5 ore.
“E’ stata presa in considerazione in particolare la cucina dove Jonathan racconta che Siu si è ferita – spiega l’inviata del programma di Rai Uno, Olga Mascolo – gli inquirenti si sono soffermati con il luminol per vedere le tracce ematiche per ricostruire la dinamica. Gli investigatori sono stati tantissimi anche nella camera da letto, dove Siu chiama il 118 a seguito del ferimento. Le tracce ematiche riescono a ricostruire la dinamica in quanto Siu ad un certo punto indica un mobiletto che si trova nella camera che sarebbe macchiato di sangue”.
INFLUENCER SIU, PROSEGUONO LE INDAGINI
Gli inquirenti stanno cercando di capire anche quanto sangue vi sia in casa, visto che il pavimento della cucina sembrava che fosse stato pulito, di conseguenza il luminol chiarirebbe tale situazione. Ricordiamo che Jonathan Maldonato parla di gesto auto-lesionista da parte della donna, ma la versione fornita dallo stesso non sembra per ora convincere in pieno, come testimoniato dall’arresto.
Qual è quindi la verità? Fondamentale sarà la testimonianza della stessa Siu che da qualche giorno è stata tolta dal coma farmacologico ma che risulta essere ancora molto debole, di conseguenza non ancora pronta a fornire la propria versione. Ricordiamo che la stessa vittima non ha denunciato il marito in merito a quest’ultimo episodio, ma poco tempo fa aveva presentato una regolare denuncia per maltrattamenti poi ritrattata.
INFLUENCER SIU, LE PAROLE DELLA SUA CARA AMICA
Storie Italiane ha intervistato una carissima amica di Siu che ha raccontato la vita complicata dell’influencer: “Mi diceva che quando tornava a casa per lei era un incubo, quando usciva per lavoro lui l’assillava, lei faceva la ragazza immagina e l’influencer e quando doveva sponsorizzare un vestito lui la giudicava sempre, questo è quello che mi diceva lei, poi le controllava il telefono, controllava i tabulati telefonici, poi una volta ce lo siamo ritrovati dietro mentre ci seguiva una volta che eravamo usciti. Lei ha avuto una paura assurda in quella situazione, era in choc, aveva paura di lui”.
“Lui era violento? Mai visto episodi di violenza fisica – ha specificato l’amica di Siu – lei non me li ha mai raccontati, mai visti lividi. Mi mandava gli screenshot delle loro chat dove lui la insultava costantemente, ma davanti a me lui non faceva mai queste cose, faceva vedere che era una persona normale. Lei un giorno le ha detto che non voleva stare più insieme a lui ma lui insisteva dicendo che l’amava e che dovevano stare assieme, non voleva capire…”. Storie Italiane ha sentito anche il consulente di parte del marito, ieri presente durante i nuovi rilievi, che ha spiegato di non aver visto alcuna traccia di sangue particolare, a conferma quindi della tesi del suo assistito. “Il marito dovrebbe comunque uscire dal carcere perchè dovrebbe essere arrivato il braccialetto elettronico perchè ci volevano 48 ore ma non potrà stare con i figli per via del capo di imputazione violenza assistita”, ha concluso Olga Mascolo.