Influenza 2019, emergono i primi dati sulla diffusione del virus: come riporta l’ultimo bollettino stagionale dell’Istituto superiore di Sanità, sono 767 mila i casi registrati dall’inizio della sorveglianza. Il livello di incidenza è sotto la soglia basale in tutte le Regioni italiane, escluse Piemonte, Lombardia, Abruzzo e Provincia autonoma di Trento. L’influenza continua la sua corsa, dunque, ma arrivano buone notizie dal punto di vista dei vaccini. Nel corso del 36esimo congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) è stato reso noto che la campagna di vaccinazione antinfluenzale sta andando bene. Ecco le parole di Claudio Cricelli, il presidente della Simg: «A differenza dello scorso anno, non abbiamo registrato criticità nella distribuzione delle scorte di vaccini e la copertura si preannuncia buona», riportano i colleghi di Sky Tg 24. Attese novità a stretto giro di posta… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
INFLUENZA 2019, I BAMBINI I PIU’ COLPITI
I bambini sono come sempre i pazienti più colpiti dall’influenza, giunta in Italia anche per quest’anno. Nella fascia di età compresa fra gli 0 e i 4 anni, si registrano 5.54 casi per mille assistiti, che scendono a 2.3 fra i 5 e i 14 anni, e a 2.52 dai 15 anni in su. L’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, ha diffuso alcune raccomandazioni per difendersi dall’influenza, a cominciare dalla vaccinazione, che rimane sempre il metodo più efficace “per proteggersi dall’influenza – scrive l’Oms – e da gravi complicazioni”. Altro consiglio è quello di lavarsi le mani regolarmente, tenendole pulite con acqua corrente e sapone, e asciugandole con un asciugamano monouso. Evitare di toccarsi più volte naso, occhi e bocca, dove si trovano appunto le mucose che possono “assorbire” virus e batteri vari. Evitare anche di stare a contatto con persone malate, e infine, se non si sta bene, è necessario restare a casa, isolandosi ed evitando così di diffondere ulteriormente la malattia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
INFLUENZA 2019, SINTOMI E RIMEDI: SARA’ PIU’ BREVE MA PIU’ AGGRESSIVA
Anche quest’anno è giunto il periodo dell’influenza. Per la stagione autunno-inverno 2019-2020, saranno milioni gli italiani che finiranno a letto a causa di raffreddore, mal di testa, senso generale di spossatezza, e ovviamente febbre. Stando agli esperti, l’influenza di questa stagione sarà comunque meno diffusa rispetto a quella passata, ma avrà degli effetti più gravi. “Quella scorsa è stata tra le due peggiori degli ultimi anni per numeri di casi – le parole di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università di Milano, riportate dal Messaggero – quest’anno le prime previsioni che si possono fare, soprattutto sulla base dell’andamento dell’epidemia nell’emisfero australe, sono per una stagione con meno casi ma più aggressivi, data la presenza dei virus A che di solito danno più complicazioni”. In base alle stime, sotto Natale ci sarà il picco dell’influenza 2019, di conseguenza saranno molti coloro che passeranno le vacanze a letto, e non a scartare i regali.
INFLUENZA 2019, SINTOMI E RIMEDI: LE RACCOMANDAZIONI
I sintomi dell’influenza dovrebbero essere più o meno gli stessi di sempre, a cominciare dalla febbre, che dovrebbe salire oltre i 38.5 gradi (ma in alcuni casi potrebbe essere addirittura assente o molto bassa). Mal di testa, malessere generale, mancanza di appetito, mal di gola, vomito, diarrea, brividi di freddo, tosse, naso chiuso e dolori muscolari. Le raccomandazioni per una giusta guarigione? Non prendere freddo, riposo senza fare sforzi, assunzione di vitamine, e in caso di febbre molto alta assumere i farmaci adeguati, ma sempre dopo aver consultato il medico. Gli esperti raccomandano inoltre di vaccinarsi, un appello rivolto soprattutto alle donne in gravidanza, visto che il ministero della salute ha ricordato che coloro che sono in attesa possono subire delle complicazioni, essendo meno immuni ai virus, che potrebbero poi andare ad intaccare anche il futuro nascituro. Stando agli ultimi dati forniti dal report Influnet, al momento le persone colpite da influenza sono 152mila, per 2,52 casi ogni mille assistiti, dati che confermano un’intensificazione del virus influenzale. Le regioni più colpite risultano essere Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento e Abruzzo.