Influenza 2024, arrivano le indicazioni ufficiali dell’Oms in merito alla composizione del nuovo vaccino che dovrà essere poi commercializzato e distribuito a partire dal prossimo autunno. La Rete sentinella mondiale di sorveglianza dell’influenza ha infatti stabilito quale dovrà essere la composizione del preparato, che dovrà tenere conto anche di eventuali mutazioni stagionali del virus e quindi dovrà essere aggiornato in base a tutte le varianti circolanti. A settembre verranno date le stesse indicazioni per l’emisfero australe.



Il Direttore dell’Osservatorio Influenza, professore Fabrizio Pregliasco, ha commentato la notizia al quotidiano Pharmastar, affermanco che: “Questa anticipazione è necessaria perché da questo momento le aziende produttrici potranno iniziare a sviluppare i vaccini antinfluenzali da commercializzare a partire dall’autunno 2024 e che ogni anno necessitano di una rivalutazione dal punto di vista della sicurezza e dell’efficacia, anche se si tratta ormai di tecnologie consolidate“. Il vaccino deve avere la funzione primaria di proteggere dalle gravi conseguenze di una infezione, soprattutto nei soggetti fragili, come ad esempio il rischio di gravi patologie respiratorie e decessi.



Vaccino influenza 2024, sarà aggiornato alle ultime varianti, Pregliasco: “Chi ha già avuto il virus è più protetto”

Il virus influenzale 2024 non dovrebbe essere aggressivo come quello precedente, come confermano le previsioni degli scienziati. Anche per questo motivo, Pregliasco ha confermato: “Chi ha già avuto il virus lo scorso anno, dovrebbe essere già protetto“.  Tuttavia, il richiamo stagionale serve per aggiornare il vaccino alle mutazioni, che a volte possono essere imprevedibili.

Pertanto, prosegue il professore: “dovremo comunque stare a vedere come evolverà il virus in quanto, come ogni anno, non è solo la composizione del virus a determinare il numero di casi di influenza ma anche le condizioni meteorologiche e ambientali; è quindi sempre importante non sottovalutare il richiamo vaccinale, in particolare per i soggetti a rischio e avanti con l’età“. Come riporta Pharmastar, quest’anno nella composizione vaccinale, sono previsti solo 3 stipiti virali: 2 di tipo A e 1 di tipo B, mentre è stato eliminato il ceppo  B/Yamagata, poichè questo non costituisce più una minaccia per la salute in quanto non è più in circolazione dal 2020.