Come ogni autunno che si rispetti iniziano ad arrivare i primi virus. Quest’anno saremo dominati dall’influenza australiana che sta registrando già alcuni casi in Italia, specialmente sul territorio di Novara e in Lombardia. Mentre in Australia ha visto forme particolarmente severe tra coloro che sono stati contagiati, nel nostro Paese, per ora, tutto sembra ancora essere sotto controllo. Il picco è atteso tra fine novembre e i primi giorni di dicembre. Gli esperti raccomandano nel frattempo di tenere alta la guardia, prevedendo circa 15 milioni di italiani vittime dell’influenza australiana.
Come ha fatto notare a Il Messaggero Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e medicina preventiva dell’università Statale di Milano, si tratterebbe di un virus influenzale particolarmente contagioso, che però può essere curato per evitare risvolti più seri. Al centro delle raccomandazioni poi la fanno da padrone ancora i vaccini.
INFLUENZA AUSTRALIANA E VIRUS SIMILI: A COSA PREPARARSI NEI PROSSIMI MESI
“Casi ancora sporadici” al momento secondo Pregliasco, ma la curva potrebbe essere in salita. I dati certi non si conoscono ancora perchè si è in attesa di consultare il bollettino dell’Istituto Superiore della sanità (Iss), previsto per la prossima settimana. Sulla scia però della diffusione avvenuta oltre oceano l’influenza australiana potrebbe arrivare, sempre secondo l’esperto, a 200 mila casi a settimana. Ciò che però si vogliono evitare sono le ondate di ospedalizzazioni che hanno colpito l’Australia. Del resto, affinchè ci si cominci ad immunizzare, ci vogliono almeno 2 settimane. Occorre quindi arrivare preparati e vaccinarsi a scopo preventivo.
A preoccupare è poi il ‘cocktail’ di virus in cui ci si potrà imbattere, dato l’abbassamento delle temperature che la stagione impone, e dovremo ancora fare i conti con la circolazione del Covid, sebbene ormai in forma più lieve. Nemmeno gli esperti sanno dire comunque allo stato attuale quale virus assumerà un ruolo predominante con la stagione invernale.