Il virus dell’Influenza Aviaria H5N1 sta mutando troppo in fretta, sia in Europa che in Usa si moltiplicano le epidemie nel bestiame avicolo che deve essere abbattutto, ma anche il passaggio ai mammiferi preoccupa dopo i casi riscontrati in diverse specie tra cui anche procioni, orsi e volpi. Dopo un’attenta valutazione i governi hanno deciso di procedere alla vaccinazione del bestiame, iniziando dai polli, ed utilizzando un nuovo preparato che impedirebbe la trasmissione tra uccelli, dell’aviaria.



Questo potrebbe prevenire così anche l’infezione agli esseri umani che già si è verificata tra persone che hanno contratto la malattia dopo essere stati a contatto con gli allevamenti. Il vaccino è prodotto in via sperimentale ma dai governi è stata preannunciata la spesa per l’acquisto del prodotto, che potrebbe rappresentare una novità in quanto non era mai stata presa la decisione di somministrare vaccini ai polli di allevamento. Ma ora la necessità primaria sembra essere quella di preservare l’attività economica e prevenire drastici cali di produzione.



Vaccino contro l’influenza aviaria, sarà somministrato ai polli d’allevamento in Eu e Usa

IL vaccino per il pollame contro l’influenza aviaria potrebbe rappresentare l’unica arma a disposizione dei governi Usa e Eu per contrastare la mortalità in aumento degli esemplari di allevamento. Negli Stati Uniti dall’inizio dell’epidemia da aviaria sono stati abbattutti più di 100mila polli. Ma gli allevatori sono storicamente contro la vaccinazione, perchè temono che l’inoculazione di un prodotto del quale ancora non si conoscono le conseguenze potrebbe compromettere la qualità della carne e quindi anche il commercio.



Questa però, come fa notare il Wall Street Journal rappresenta una decisione d’emergenza, perchè occorre contrastare la diffusione del virus H5N1, in quanto sta diventando sempre più pericoloso a causa delle mutazioni veloci e dei passaggi ad altre specie di mammiferi. Al momento la Francia è il principale paese come numero di prenotazioni all’acquisto del vaccino, in quanto principale produttore di foie gras, somministrerà il preparato a base MRna alle oche e alle anatre di allevamento. I test condotti in Europa hanno confermato l’efficacia del nuovo vaccino per prevenire le infezioni tra uccelli, ma come afferma il virologo Daniel Perez dell’università della Georgia “Bisogna guardare oltre il pollaio“, presto infatti saranno necessari vaccini anche per coprire altre specie sia di uccelli selvatici che per i mammiferi.