Sta per arrivare il picco dell’influenza stagionale, il classico malanno di stagione. Secondo il professor Matteo Bassetti, primario di malattie infettive al San Martino di Genova, a breve ci saranno più di due milioni di casi a settimana, e l’apice dovremmo toccarlo entro la fine del mese di gennaio, quindi un po’ in ritardo rispetto a quanto accaduto l’anno scorso, quando invece i casi maggiori si concentrarono fra la fine di dicembre e l’inizio del mese successivo.
Ora i casi, precisa ancora Bassetti parlando di influenza con il quotidiano Il Messaggero, sono attorno ai 700mila ogni settimana, ma il numero è dato in forte ascesa. Ma quali sono i sintomi principali dell’influenza 2025? Si comincia con un classico raffreddore che però peggiora con il passare dei giorni, e a cui si accumulano altri segnali evidenti come una febbre, elevata, ma anche i classici dolori influenzali, vedi mal di ossa, mal di tesa, tosse.
INFLUENZA 2025, BASSETTI: “PUO’ DURARE FINO A 7 GIORNI”
Il problema dell’influenza di quest’anno è che rispetto a quella dell’anno scorso è ben più lunga, quindi dura più giorni, e anche la febbre persiste più a lungo, anche fino a 39 gradi per cinque giorni, di conseguenza è capace di debilitare in maniera importante il paziente influenzato. Il camice bianco genovese ricorda che di solito l’influenza dura cinque giorni dall’inizio alla fine, ma quest’anno può portarsi fino a sette giorni, quindi esattamente 48 ore in più rispetto ad un anno fa.
Ma come ci si cura se si prende l’influenza? Le raccomandazioni sono sempre le stesse, a cominciare di restare a caso al caldo senza “fare gli eroi” e recarsi al lavoro, pena il rischio di contagiare anche i colleghi o in generale di spargere il virus in giro. Quando subentra la febbre si possono assumere farmaci come il paracetamolo, con una frequenza di 8/12 ore, ma solo quando la febbre supera i 38 gradi e non alle prime linee.
INFLUENZA 2025, BASSETTI: “QUALI FARMACI ASSUMERE”
Se c’è anche del raffreddore o in generale delle infiammazioni alle vie respiratorie, si possono usare anche degli antinfiammatori come ad esempio l’Oki o il Brufen, senza dimenticarsi dell’aspirina, e infine è possibile utilizzare anche integratori a base di vitamina C mentre è assolutamente sconsigliato utilizzare antibiotici, che invece vanno assunti solo su indicazione medica: mai fare il fai da te.
La febbre solitamente passa senza antibiotici mentre la tosse, come da prassi, persiste ben di più, ma in ogni caso non vanno assunti antibiotici a meno che non si ha la bronchite, ma sempre e solo su prescrizione medica. Bassetti sottolinea anche la presenza di possibili forme più gravi di influenza, visto che il virus può diventare polmonite molto simile a quella causata dal covid, fino ad arrivare ai casi più gravi con encefaliti, interessamenti dell’apparato cardiaco e di altri organi. Infine il consiglio di evitare di intasare il pronto soccorso a meno che la situazione non sia estremamente grave, soprattutto per i soggetti più fragili, come i malati, i bimbi e gli anziani.