Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute, è intervenuto ai microfoni del convegno “La gestione del paziente fragile nella nuova stagione vaccinale autunnale”, andato in scena a Roma, e ha parlato dell’influenza in arrivo nei prossimi mesi. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa nazionale ANSA, a giudizio di Rezza “il momento è molto delicato. Ci aspettiamo una stagione influenzale ad alta intensità. Quest’anno abbiamo tutte le condizioni per numeri alti, perché saremo senza protezioni come mascherine e distanziamento, ma con una popolazione ampiamente suscettibile, perché il virus influenzale ha circolato poco nei due anni precedenti. Quindi è importante vaccinarsi”.



Venendo dunque meno le misure restrittive che sono state adottate quando l’emergenza sanitaria connessa alla pandemia di Covid-19 ne richiedeva un diffuso utilizzo, a giudizio di Rezza si vedrà l’influenza proliferare in Italia molto di più rispetto a quanto non sia avvenuto nell’ultimo biennio e sarà necessario farsi trovare pronti all’appuntamento con il virus influenzale.



GIANNI REZZA: “INFLUENZA? QUEST’ANNO PIÙ CHE MAI OCCORRE VACCINARSI”

Nel prosieguo del suo intervento, Gianni Rezza ha ricordato che “lo scorso anno tutti sono corsi a vaccinarsi contro il Covid e all’influenza non ha pensato nessuno. Quest’anno speriamo di tener alte le protezioni contro entrambe”. Da questo punto di vista, “la co-somministrazione dei due vaccini è un valore da prendere in considerazione, perché riduce le sedute vaccinali e favorisce sia il vaccinando che il sistema. Tuttavia, non è l’unica strada, alcuni possono avere remore”.



Peraltro, proprio nella mattina odierna Massimo Ciccozzi ha dichiarato a “Unomattina” che il preparato antinfluenzale andrà fatto come accade tutti gli anni e dovranno sottoporsi alla sua inoculazione soprattutto i soggetti over 65, anche se ovviamente dipende molto dallo status sanitario della singola persona, per cui il limite di età può essere anche livellato verso il basso in certi casi.