Cosa sappiamo sull’influenza dei pomodori

Da un paio di giorni si parla del focolaio di influenza dei pomodori che si è registrato in India. Anche nominata tomato flu o febbre dei pomodori, con la bacca consumatissima in tutto il mondo non ha nulla a che fare. Il governo indiano, come riporta Today, ha chiesto agli stati di prestare la massima attenzione, attestando circa un’ottantina di casi che corrispondo alla malattia sul territorio. Colpisce in larga parte i bambini sotto i 5 anni, ma fortunatamente per ora è considerata dagli esperti non pericolosa per la vita.



Attualmente l’influenza dei pomodori è stata registrata in tre regioni distinte dell’India, per un totale complessivo di poco superiore ai 100 casi registrati. I sintomi del nuovo virus sembrano essere piuttosto comuni e simili alle altre influenze (tra le quali anche il virus Zika e la varicella-zoster) e vanno dalla febbre, al dolore ai muscoli, passando per il senso di affaticamento, vomito, disidratazione e diarrea. Caratteristica unica della febbre dei pomodori, invece, è la comparsa di vescicole dolorose in una o più parti del corpo (soprattutto la bocca), simili a quelle che compaiono nei bambini che contraggono il vaiolo delle scimmie.



Influenza dei pomodori: trasmissività e cura del virus

L’influenza dei pomodori per ora è stata registrata solamente in India, ma come abbiamo assistito alla rapida diffusione di altri virus (covid prima e vaiolo delle scimmie dopo) nel corso degli ultimi anni, non si può escludere che a breve uscirà dai confini indiani. Sulla trasmissività della malattia non si sa ancora nulla di preciso, ma come per le altre influenze (o simil tali) si suppone sia legata ai fluidi corporei degli individui contagiati.

Inoltre, l’influenza dei pomodori non sembra rappresentare in nessun modo un pericolo per la vita degli individui infetti. I ricercatori che la stanno studiando ritengono che, data la somiglianza con la Chikungunya e con la Dengue, ma anche con la malattia mano-piede-bocca, anche il trattamento della febbre dei pomodori è simile. Si tratta, infatti, di una malattia autolimitante che tende a guarire spontaneamente con il tempo. Isolamento, riposo e assunzione abbondante di liquidi, mentre per limitare il dolore delle vescicole si può ricorrere a dei lavaggi con acqua calda. Ok a paracetamolo nel caso la febbre fosse molto alta, ma anche ad altre eventuali terapie simili. Per ora non esiste ancora nessun farmaco specifico, e neppure un vaccino.