Il professor Luca Richeldi, direttore di pneumologia dell’ospedale Gemelli di Roma, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Uno Mattina, per parlare dell’influenza e dei virus che stanno diffondendosi sempre di più in questo periodo. “Dobbiamo preoccuparci ma con un senso di realismo, sono virus simili a quello influenzale, sono centinaia e solitamente arrivano con il periodo freddo. Succede tutti gli anni, non è una cosa di cui non siamo preparati ma le persone fragili devono essere informate e proteggersi”.
E ancora: “Sono virus respiratori e come abbiamo potuto imparare col covid attraversano il nostro sistema solo entrando dalle vie respiratorie. Colpiscono le alte vie, danno quindi il naso chiuso e un po’ di tosse. Il rischio è quando vanno nelle vie basse e causano nei bimbi la bronchilite e nelle persone anziane possono dare una polmonite e le cose possono farsi un po’ più serie. La broncholite è una forma grave soprattutto sottoforma di virus sinciziale nei neonati, causa un ossigeno basso che in un bimbo piccolo può provocare danni molto gravi. L’agenzia europea del farmaco ha però approvato il primo vaccino contro questo virus che dovremo avere disponibile per proteggere i neonati che sono più a rischio”.
INFLUENZA E VIRUS, I CONSIGLI DEI PROFESSOR RICHELDI E GARGIULO
In studio a Uno Mattina anche il dottor Carlo Gargiulo che ha cercato di dare dei consigli per evitare di prendere l’influenza e i virus di stagione: “Tenere il nostro colpo al caldo è una buona idea ma non bisogna esagerare perchè si rischia di sudare e poi esporsi all’aria fredda e ciò facilita l’ingresso di virus e batteri. Bisogna mantenere una temperatura adeguata e vestirsi a cipolla. Cosa che io sconsiglio a tutti è la maglietta di lana che rischia di dare fastidio. Io ho avuto discussioni con tutte le nonne d’Italia. Cotone a pelle e poi sopra della lana eventualmente. Quando si esce la mattina una sciarpa di lana appoggiata davanti alla bocca nel primo momento in cui si incontra l’aria fredda può essere molto utile per i bambini che non hanno il filtro nasale”.
Il dottor Carlo Gargiulo ha continuato: “Dopo il covid le malattie respiratorie sono cambiate, si allunga la durata di queste malattie, la tosse è più persistente e ci infastidisce più a lungo. Bisogna quindi stare a casa evitando di portare in giro il virus, andare in ufficio è un elemento di pericolo. Si può usare anche la mascherina, ma non la deve mettere il malato ma chi gli sta attorno e l’accudisce”. Il professor Richeldi ha ripreso la parola dicendo: “E’ vero il fatto della tosse più persistente, poi siamo anche più attenti a questi virus dopo il covid, ed inoltre è possibile che questi virus si siano ripresi con forme più virulente dopo il covid”. Infine sui vaccini: “Il mix di vaccino anti covid e anti influenza si può fare, è sicuro ed efficace, riduce le sedute, rende più efficiente il sistema di vaccinazione”.