In calo l’incidenza di casi di influenza nella seconda settimana dell’anno. Infatti, è a 14,1 casi per mille assistiti contro il 17,1 della settimana precedente in cui si era raggiunto il picco. A calare anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale di quelli esaminati: 29,6% vs 37,4%. A scattare la fotografia aggiornata della situazione i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi. Nella seconda settimana del 2024 i casi stimati di sindrome similinfluenzale sono circa 828mila, nel complesso circa 8.672.000 casi a partire dall’inizio del monitoraggio.



Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), spiega che i nuovi dati «confermano il trend in discesa per le sindromi simil influenzali e per tutti i virus respiratori, anche se bisogna sottolineare che la circolazione resta comunque sostenuta, e in alcune regioni l’incidenza è tutt’ora ai livelli di intensità alta». Pertanto, restano valide tutte le raccomandazioni, in particolare per i soggetti fragili, a partire dai vaccini. «Sottolineiamo come, anche in una stagione particolarmente intensa come questa la rete di medici e pediatri sentinella, così come quella di laboratori incaricati della caratterizzazione microbiologica dei virus, si stiano rivelando uno strumento prezioso nel monitoraggio della circolazione dei virus respiratori e nel seguire quasi in tempo reale le variazioni», aggiunge Palamara.



I RISULTATI DELLA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA

La sorveglianza epidemiologica mostra un calo dell’incidenza di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) in tutte le fasce d’età (mentre in Europa risultano quadruplicati). Più colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni in cui l’incidenza è pari a 31,7 casi per mille assistiti (34,9 nella settimana scorsa). Il bollettino RespiVirNet evidenzia un numero sostenuto di sindromi simil-influenzali, non solo dai virus influenzali ma anche da altri virus respiratori, come il virus respiratorio sinciziale nei bambini molto piccoli e il Covid.



In particolare, nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è a 13,32; nella fascia 15-64 anni a 14,55; invece, tra le persone over 65 a 8,69 casi per mille assistiti. A livello regionale, tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali che supera la soglia basale. In allerta, la Provincia autonoma di Bolzano si è arrivati alla soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza.

IL REPORT VIROLOGICO

La sorveglianza virologica mostra che, durante la seconda settimana dell’anno, la percentuale di campioni risultati positivi all’influenza sul totale di quelli esaminati risulta pari al 29,6%, in calo rispetto alla settimana precedente (37,4%). Per quanto riguarda i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono soprattutto al sottotipo H1N1pdm09. Tra i campioni risultati positivi dall’inizio della stagione, il 17% è positivo a SARS-CoV-2, da cui si sviluppa il Covid, il 12% per RSV (Virus Respiratorio Sinciziale), il 48% per influenza A, il 10% per Rhinovirus, invece i restanti sono risultati positivi per altri virus respiratori.