Ora c’è finalmente una data, cui seguirà con ogni probabilità una direttiva o un Dpcm del Governo: «I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. L’allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali», sono le parole riferite dal Ministro Speranza nell’informativa al Senato di questa mattina, sulla quale sta continuando ancora in questi minuti la discussione in diretta video streaming sui canali di Palazzo Madama. Per il Ministro della Sanità l’obiettivo massimo del Governo e dell’intero Paese è che ora non si abbassi la guardia:
«Gli esperti dicono che siamo sulla strada giusta, e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del covid, è una battaglia lunga, e non dobbiamo abbassare la guardia». Per capire come e quando si potrà avere finalmente l’Italia riaperta, Speranza predica ancora molta prudenza «la ripresa sarà graduale e prudente, sulle modalità sono al lavoro gli scienziati del Comitato Tecnico Scientifico», in questo momento però serve «massima vigilanza per evitare speculazioni e cure fai-da-te».
RINVIO MISURE ANTI-CORONAVIRUS A DOPO PASQUA
Questa mattina il Ministro della Sanità Roberto Speranza interverrà al Senato della Repubblica per l’Informativa 1 aprile circa le iniziative di competenza del Ministero della Salute per fronteggiare l’emergenza epidemiologica del coronavirus. Il discorso sarà possibile seguirlo in diretta tv su Rai 2 e in video streaming sul canale YouTube di Palazzo Madama: come promesso negli scorsi giorni dal Premier Giuseppe Conte nella sua duplica informativa al Parlamento, il Governo avrebbe aggiornato con cadenza settimanale tramite Premier o Ministri “del settore” circa l’andamento della pandemia da Covid-19 con annesse ed evolute misure che di volta in volta venissero approntate dall’esecutivo.
E così mentre a Palazzo Chigi stamane il Presidente del Consiglio incontra i leader dell’opposizione Salvini, Meloni e Tajani, il Ministro della Salute interverrà al Senato per esporre le ultime novità in materia di contrasto sanitario al Sars-Cov-2: «Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione», aveva già anticipato due sere fa il Ministro Speranza, di fatto anticipando quanto verrà spiegato oggi in Aula a Palazzo Madama.
L’INFORMATIVA DEL MINISTRO SPERANZA: LE ANTICIPAZIONI
Nell’attesa che il Governo approvi un nuovo Dpcm con le misure di contenimento prorogate fino a dopo la Pasqua (dunque almeno fino al prossimo 13 aprile, giorno del Lunedì dell’Angelo), il Ministro della Sanità Speranza cercherà di ripercorrere l’intero iter di azione governativa e sanitaria tenuto in questo tremendo mese di marzo appena conclusosi: l’Italia è divenuta il primo Paese al mondo per numero di decessi (gli ultimi dati della Protezione Civile di ieri sera aggiornano il bilancio drammatico a 12427 decessi) e il secondo per numero di contagi (105792, dietro agli Stati Uniti ma davanti a Spagna e Cina). Nel mezzo il Governo Conte-2 ha dovuto prendere in emergenza misure che ormai tutti hanno imparato a conoscere e rispettare (più del 95% degli italiani, un risultato incredibile).
Resta il grande mistero su quando il picco del contagio possa finalmente terminare e anche le parole ieri del Presidente Iss Silvio Brusaferro non hanno presentato significative novità in termini di tempistica «Nella riunione del Comitato tecnico scientifico svoltasi stamattina è emersa la valutazione di prorogare tutte le misure di contenimento almeno fino a Pasqua. Il governo si muoverà in questa direzione». Questo significa che la ripresa delle attività è ancora lontana e forse se ne potrà parlare verso maggio: «Le scelte che dovranno essere prese durante la fase di curva discendente», spiegava ancora ieri il n.1 dell’Istituto Superiore di Sanità, «dovranno evitare comunque di perdere il controllo dell’epidemia».
Al netto di tutto rimane dunque ancora prematuro poter parlare di riaperture, dato che «occorre vedere la velocità di discesa della curva e ad oggi è difficile immaginare un azzeramento dei contagi». Si attende di capire, già da oggi con l’Informativa del Ministro Speranza, se vi siano novità in merito quantomeno sula proroga effettiva delle attuali misure di restrizione e contenimento sociale. Ad oggi il “range” ritenuto più probabile è quello che va dal 15 al 18 aprile come giorno di ripresa graduale di alcune attività, comunque dopo Pasqua. Questo è il parere indicato dal Comitato scientifico con cui sia Conte sia il ministro della Salute Roberto Speranza sono in costante collegamento: ieri però a domanda specifica in conferenza stampa Protezione Civile né Borrelli né il professor Bernabei del Policlinico Gemelli di Roma si sono sbilanciati in una previsione.