Bruttissimo infortunio per l‘attaccante della Roma, Tammy Abraham. In occasione dell’ultima giornata di campionato di Serie A, la sfida contro lo Spezia tenutasi ieri, l’ex giocatore del Chelsea ha lasciato il campo in lacrime all’82esimo minuto di gioco. L’attaccante inglese, mandato sul rettangolo di gioco da mister José Mourinho durante la ripresa, si è infortunato nel finale di gara e gli esiti dello stop sono stati devastanti: rottura del crociato.



Il giocatore è stato in campo per diciassette minuti quando, mentre contendeva un pallone ad Ampadu, ha appoggiato la gamba sinistra in malo modo causando l’iper estensione del relativo ginocchio. Abraham si è subito accorto che fosse accaduto qualcosa di serio, cadendo immediatamente sul terreno di gioco dolorante e con le mani al volto. I compagni si sono quindi avvicinati al giocatore per poi chiamare il medico dalla panchina e nel contempo il cambio. L’ex Chelsea è stato trasferito su una barella, lasciando mestamente il rettangolo di gioco fra gli applausi del pubblico di casa, per essere poi sostituito da Wijanldum.



INFORTUNIO ABRAHAM, IL GIOCATORE SEMBRA PRONTO AL RITORNO IN PREMIER

Già dallo stadio Olimpico, come sottolineato dai colleghi di Sky Sport, si intuiva che Abraham si fosse infortunato in maniera seria, e si temeva il peggio. Previsioni nefaste che sono state purtroppo confermate poco dopo quando è giunto il comunicato ufficiale della Roma: “Trauma distorsivo con lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro”, l’esito dopo gli accertamenti eseguiti a Villa Stuart.

Il giocatore verrà operato nelle prossime ore, forse già nella giornata odierna, e dovrà stare fermo ai box per i prossimo 5/6 mesi, tornando quindi a stagione 2023-2024 iniziata, molto probabilmente a dicembre, se non addirittura a inizio anno venturo. La Roma era intenzionata a cedere l’attaccante durante il calciomercato estivo ma ogni possibile operazione è stata per forza di cose congelata. Sulle sue tracce vi erano diversi club della Premier e i capitolini chiedevano 40 milioni di euro.