INFORTUNIO OSIMHEN: NAPOLI, L’ATTACCANTE FUORI UN MESE

Non c’è pace per Victor Osimhen: il periodo dell’attaccante nigeriano del Napoli è davvero pessimo, quasi che abbia un conto in sospeso con la sfortuna (o fortuna che dir si voglia). Lo abbiamo detto giusto qualche ora fa, alla notizia dell’arresto della sorella che sarebbe a lui riconducibile, secondo l’accusa del cognato: adesso anche l’infortunio per Osimhen, che si è fatto male nel corso dell’amichevole che la sua Nigeria ha giocato contro l’Arabia Saudita di Roberto Mancini. Purtroppo gli esami strumentali non hanno portato buone notizie a lui e al Napoli: si tratta infatti di una lesione di medio grado al bicipite femorale della coscia destra.



Al momento le prime indiscrezioni raccontano di un mese di stop, che potrebbe anche essere più lungo: sicuramente Osimhen dovrà saltare tre partite chiave come quelle contro Verona e Milan in Serie A e Union Berlino in Champions League, tornerà certamente dopo la sosta di novembre e poi, per l’appunto, andranno valutati i reali tempi di recupero perché dipenderà anche dalla fase di riabilitazione che il nigeriano ha già iniziato. Certamente per Rudi Garcia, che è già in difficoltà, si tratta di un’ulteriore ostacolo nel suo cammino complesso alla prima stagione come allenatore del Napoli.



IL NAPOLI SENZA OSIMHEN

L’anno scorso l’infortunio di Osimhen era coinciso con un grande periodo del Napoli: Luciano Spalletti aveva alternato Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori nel ruolo di prima punta, l’onnipotenza di Khvicha Kvaratskhelia aveva fatto il resto e in generale il Napoli aveva risposto alla grande all’emergenza, sublimando le sue seconde linee soprattutto in uno straordinario girone di Champions League. In questa stagione le cose potrebbero essere diverse: sembra che il feeling tra Rudi Garcia e almeno una parte dello spogliatoio non sia mai sbocciato.

Inoltre la soluzione Raspadori non sarebbe di casa visto che al momento l’allenatore francese ha preferito utilizzarlo come esterno destro, un ruolo nel quale l’ex Sassuolo fatica di più. Da valutare allora Simeone, che a questo punto diventerà il titolare per almeno un mese: il Cholito non può avere i gol di Osimhen ma può certamente dare una grossa mano. Ricordiamo che a Napoli non sono nuovi a “scoperte” interessanti nell’emergenza: basti pensare a come Maurizio Sarri aveva fatto esplodere Dries Mertens da prima punta dopo il grave infortunio di Arkadiusz Milik. Adesso però, come detto, è anche giusto parlare di situazione diversa e allora staremo a vedere cosa succederà con l’infortunio di Osimhen…