INNI NAZIONALI ITALIA SVIZZERA: LE DUE STORIE
Gli inni di Italia Svizzera risuoneranno questa sera allo stadio Olimpico di Roma, nella partita valida per il gruppo A degli Europei 2020: li abbiamo già sentiti entrambi e dunque ci si ripeterà, ma ovviamente è sempre una grande emozione vedere i calciatori della nostra nazionale cantare le parole e il testo della “nostra” canzone, e noi ad accompagnarli da casa ma finalmente con una bella presenza anche sugli spalti. Del resto lo abbiamo visto anche venerdì sera: l’Olimpico non era certo pieno (non era possibile con le misure anti-Covid) ma l’effetto sonoro era sostanzialmente quello.
Questa sera dunque sentiremo risuonare nuovamente Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d’Italia o ancora Inno di Mameli: qui, dal nome del suo compositore Goffredo Mameli, che ne compose il testo affidandosi alla musica di Michele Novaro. La nascita è avvenuta nel 1847, dunque in epoca Risorgimentale; molto noto e popolare in quegli anni, nel 1946 soverchiò finalmente la Marcia Reale (il brano ufficiale di Casa Savoia, scelto come inno ufficiale dopo l’Unità d’Italia) diventando il nostro inno nazionale in concomitanza con la Repubblica. Curiosità: naturalmente si tende a cantare una sola strofa, ma in realtà sono sei quelle che compongono il testo.
INNI ITALIA SVIZZERA: IL CANTO DEI ROSSOCROCIATI
Parlando degli inni di Italia Svizzera, possiamo dire che quello dei rossocrociati è il Salmo Svizzero e, poiché si tratta di un Paese multilingue, in patria è noto anche come Schweizerpmslam, Cantique Suisse o Psalm Svizzer a seconda di dove venga cantato. Ha qualche anno più del nostro: a comporlo, nel 1841, fu infatti un monaco cistercense – tale Alberik Zwyssig – dell’abbazia di Wettingen. Il testo è stato tradotto in tutte le lingue, ma è interessante la storia: infatti è ufficialmente l’inno nazionale della Svizzera soltanto dal 1981 perché, pur essendo stato popolare e utilizzato fin da subito, non venne approvato dal Consiglio Federale che intendeva far decidere ai cittadini il loro inno. Finalmente, nel XX secolo il Salmo Svizzero ha preso il posto di Ci Chiami o Patria (questa la traduzione in italiano) che era precedentemente in vigore, musicato sull’aria dell’inglese God Save the Queen. Inoltre, pochi anni fa la Società Svizzera d’utilità pubblica ha lanciato un concorso per rimodernare il testo dell’inno svizzero, constatandone la scarsa conoscenza delle parole: la selezione è ricaduta sulla proposta di Werner Widmer.