Sono questi i giorni “caldi” dei pagamenti Inps per il bonus da 600 euro destinato a lavoratori autonomi, Partite Iva e co.co.co. che hanno fatto domanda nei giorni scorsi (e ancora in queste ore) dopo il via libera del Decreto “Cura Italia”. Dopo il caos generato dal sito Inps in down per ore e con il “dubbio” che il plafond della misura stanziata dal Governo non potesse bastare per l’intero popolo di autonomi, ora si attendono le prime erogazioni per verificare se e come quei “dubbi” sollevati possano essere stati superati o meno. Fino alle 12 di ieri l’Inps ha ricevuto quasi 3,5 milioni di domande per più di 6,8 milioni di beneficiari: «l’indennità di 600 euro ai lavoratori autonomi si sono superati i tre milioni di domande (3.058.726) mentre per la cassa integrazione e l’assegno ordinario sono arrivati nel complesso oltre 211.000 domande per oltre 3,5 milioni di lavoratori interessati», riporta la nota dell’Istituto aggiornata fino a ieri.



Va ricordato che il “boom” di domande per il bonus 600 euro è dovuto all’enorme platea cui è destinata, colpita dalla crisi coronavirus: tutti coloro che dichiarano fino a 35mila euro di reddito esentasse, o chi dichiara reddito tra 35-50 miilc euro annui e dimostra di aver perso il 33% del fatturato nei primi 3 mesi del 2020.



BONUS INPS 600 EURO: SARANNO AUMENTATI

L’Inps intanto avvisa di una bufala con tanto di malware allegato che sta circolando da giorni sui portali, le mail e i WhatsApp di migliaia di italiani: «In queste ore è partita una campagna di malware attraverso l’invio di SMS che invitano a cliccare su un link per aggiornare la propria domanda COVID-19 e inducono ad installare una APP malevola. A riguardo, si informa che tali SMS non sono inviati dall’Inps. Eventuali SMS che l’Istituto dovesse inviare non conterranno link a siti web L’unico accesso ai servizi Inps è dal sito istituzionale www.inps.it». Al momento resta alta la domanda di quando avverranno i pagamenti effettivi e sebbene il Governo abbia anticipato che avverranno attorno al 15 aprile, una modalità che però dovrà passare da una previa verifica statale e dello stesso Inps su chi ha presentato domanda e se ne ha il diritto. Svolto tale iter, allora si procederà con i pagamenti che dovrebbero dunque avvenire da dopo Pasqua.



Si attende però che anche nel prossimo Decreto Aprile – una sorta di “nuovo” Cura Italia che metta in campo però più risorse per l’economia – il bonus Inps da 600 euro venga ripresentato vista la situazione produttiva ed economica del Paese non è minimamente migliorata tra marzo e aprile, anzi: su questo stamane è intervenuto il sottosegretario dell’Economia Pier Paolo Baretta a Radio 24 dando un annuncio importante. «I 600 euro li porteremo a 800 euro, tutti li avranno con il Decreto Aprile». Non solo, secondo l’esponente Pd in merito ai lavoratori agricoli e stagionali «la cosa migliore sarebbe uno strumento come i voucher, che non c’e’ più, ma bisognerà ripensare a strumenti analoghi».