Il mese di agosto volge al termine ed è quindi il momento di consultare il cedolino della pensione di settembre 2022 sul sito dell’Inps. Disponibile da qualche giorno per la consultazione, è disponibile sia per pensionati Inps che per ex Inpdap. Questo è un pagamento della pensione particolarmente atteso rispetto agli altri perché potrebbe contenere l’eventuale rimborso 730 per i pensionati, quindi è bene verificare tutte le voci che compongono il cedolino.



Vi ricordiamo che per controllarlo bisogna accedere al sito dell’Inps, digitare nella barra di ricerca “cedolino della pensione” ed accedere alla scheda “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati” per poi cliccare su Accedi. Una volta inserito il codice fiscale, Spid o la carta nazionale dei servizi o in alternativa la carta di identità elettronica, si viene autenticati. Si clicca su “Vuoi visualizzare il cedolino” in Verifica Pagamenti e così si visualizza quello della pensione di settembre 2022. Da diversi mesi è pubblicato prima sul fascicolo previdenziale del cittadino, presente sempre sul sito Inps.



INPS, CEDOLINO PENSIONE SETTEMBRE E RIMBORSO 730

Una volta visualizzato il cedolino della pensione di settembre 2022 sul sito dell’Inps, si possono visualizzare gli importi e l’eventuale rimborso Irpef, indicato con la voce: saldo Irpef dich. cred 730. Ricordiamo, infatti, che a settembre potranno essere pagati i Rimborsi 730 per i cittadini che hanno presentato le dichiarazioni dei redditi negli ultimi giorni della cosiddetta campagna fiscale 2022. Di fatto, anche nel mese di settembre alcuni pensionati possono ricevere gli importi spettanti per il rimborso 730 sulla dichiarazione dei redditi 2022.



Per quanto riguarda il pagamento delle pensioni, in banca così come presso Poste italiane gli accrediti saranno disponibili dall’1 settembre 2022. Anche in questo cedolino della pensione troverete l’aggiornamento dell’importo dovuto all’applicazione del tasso provvisorio considerato dall’Inps dell’1,6% per le mensilità di gennaio e febbraio 2022 (anziché l’1,7% rilevato dall’ISTAT). Da ciò si può intuire come, l’aumento della pensione che ne scaturirà, sarà pari allo 0,10%.