Prima il click day si, click day no; poi non viene indicato un orario di partenza della richiesta per le domande sul bonus 600 euro per le Partite iva, con conseguente intasamento del portale e sito Inps in completo down per ore (quantomeno per i collegamenti alla home page, le pagine interne sono lentissime ma funzionano meglio); e infine il bug interno che rivela durante i vari passaggi della domanda (per i fortunati che erano riusciti ad arrivare in li) identità di altri utenti, con numeri di telefono, dati sensibili e personali. Quest’ultimo disguido è durante quasi un’ora e il sistema Inps, tramite la vicepresidente Gnecchi ha fatto sapere che «nessuno perderà il sussidio, si potrà fare anche nei prossimi giorni».
Ad aumentare però l’ira degli utenti che da ore stanno cercando di completare la domanda una duplice novità: in primis, il messaggio che a molti sta uscendo sul portale Inps dopo minuti di crash e down continui «al fine di consentire una migliore e più efficace canalizzazione delle richieste di servizio, il sito è temporaneamente non disponibile. Si assicura che tutti gli aventi diritto potranno utilmente presentare la domanda per l’ottenimento delle prestazioni». Da ultimo, il commento del Premier Conte poco fa ha alzato nuovo polverone sui social: incontrando il Centrodestra a Palazzo Chigi per discutere le proposte economiche (QUI I DETTAGLI), il Presidente del Consiglio ha risposto così alla segnalazione fatta da Salvini, Meloni e Tajani sul portale Inps in down «Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche mercoledì mattina, violenti attacchi hacker», confermato poco dopo anche dal n.1 Inps Pasquale Tridico. (agg. di Niccolò Magnani)
CAOS SUL PORTALE INPS
E’ nuovamente down il sito dell’Inps. Digitando infatti sull’indirizzo di ricerca www.inps.it, il browser carica praticamente all’infinito fino a che appare un messaggio in cui si legge che lo spazio web ricercato è “impossibile da raggiungere”. Un problema derivante dai numerosi accessi che si sono verificati al suddetto sito dalle ore 00:00 di oggi, lunedì 1 aprile 2020. Il motivo va ricercato nel fatto che da oggi è possibile accedere al sito dell’Istituto di previdenza sociale per fare richiesta del famoso bonus di 600 euro dedicati ai lavoratori autonomi e alle partite iva. Nella notte qualcuno è riuscito ad accedere, forse a seguito di una minore frequenza di accesso, ma stamattina, quando presumibilmente in massa hanno appunto digitato Inps.it, il sito è andato nuovamente down. I server non hanno retto il peso delle eccessive richieste, e lo spazio web è andato letteralmente in tilt. «Dall’una di notte alle 8.30 circa – ha spiegato poco fa il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, parlando con l’agenzia Ansa – abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri».
SITO INPS DOWN: ECCO IL LINK DOVE CHIEDERE IL BONUS DA 600 EURO
Un carico impossibile da sostenere per un sito che non è abituato a questi accessi, di conseguenza allo stato attuale delle cose risulta inaccessibile. Il consiglio che possiamo darvi, per chi ovviamente può permetterselo, è quello di aspettare magari domani, o questa sera, per provare a ri-accedere al sito, in quanto i 600 euro verranno erogati anche nei prossimi giorni, fino alla fine dell’emergenza: «Come abbiamo detto più volte – ha specificato ancora Tridico – le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre». Nel frattempo vi postiamo il link per fare la richiesta del bonus, di modo che non dobbiate ricercarlo sul sito, perdendo tempo prezioso https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?iiDServizio=2737. Al momento questo indirizzo sembrerebbe funzionare ad alcuni, anche se per accedervi ci vogliono tempi biblici.