E’ arrivata la smentita dell’Inps sul fondo Sure e sui 6 miliardi di euro che risulterebbero di disavanzo a causa di un errore di rendicontazione. Fonti Inps negano le indiscrezioni circolate sugli errori nei calcoli di rimborsi e rendicontazioni al MEF per i fondi Sure, definendo senza fondamento le voci circolate nella giornata di venerdì. Il portale Dagospia, che aveva riportato le indiscrezioni, ha pubblicato anche la replica da fonte interna dell’Inps: “Nelle stime di cassa integrazione, spiegano, esiste come sempre una stima ex ante, prudente, sui flussi in base alle richieste autorizzate e un successivo rendiconto, ancora non chiuso, sui pagamenti effettuati in base al monitoraggio della spesa, che ad oggi registrano un tiraggio medio intorno al 50%, quindi più basso della stima da autorizzazioni. Tali flussi sono costantemente condivisi con il MEF. Ciò non implica alcuna perdita delle risorse a valere su Sure che possono essere utilizzate fino a marzo 2022.” Una ricostruzione che è stata definita poco convincente perché al di là della fonte dell’errore e della causa della mancata rendicontazione, l’Unione Europea non prevede in ogni caso rimborsi in casi di questo genere e i 6 miliardi, al di là della versione ufficiale, rischiano di andare in fumo in un momento già difficilissimo per le casse dello Stato e dell’ente previdenziale. (agg. di Fabio Belli)



FONDO SURE, ITALIA FUORI DI 6 MILIARDI

Ministero dell’Economia nel caos, come se non bastasse la crisi di governo a complicare ulteriormente la situazione in Italia. Oggi però è scoppiata una “bomba”, stando a quanto riportato da Dagospia. Pare che ci sia stato un errore di rendicontazione per il quale l’Italia è fuori di 6 miliardi con il fondo Sure, il meccanismo europeo di sostegno al lavoro, come la cassa integrazione. A commettere l’errore sarebbe stata l’Inps di Pasquale Tridico. Sono, dunque, ore frenetiche al Ministero dell’Economia, che avrebbe già preso contatti con il gabinetto di Paolo Gentiloni, commissario Ue agli Affari economici. Il problema è che questo errore non può essere risolto con un rimborso, perché l’Unione europea non rimborsa ciò che non è rendicontato.



Resta da capire, dunque, come verrà risolta questa situazione, su cui al momento si attendono riscontri. Ma lo scoop di Dagospia getta ulteriori ombre sull’operato dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, che non è nuovo a casi, anche se finora mai di questa gravità.

FONDO SURE, ITALIA HA RICEVUTO ALTRI 4,45 MILIARDI

Proprio in data 2 febbraio 2021 l’Italia ha ricevuto altri 4,45 miliardi di euro dal fondo Sure. Lo riporta un resoconto pubblicato dalla Commissione Ue in merito al versamento della quarta tranche di questo strumento. Pertanto, emerge che l’Italia sarà il maggior beneficiario, a fronte di 27,4 miliardi che le saranno destinati in tutto. L’esecutivo di Bruxelles ha annunciato nei giorni scorsi l’erogazione di 14 miliardi. La quota più alta è quella che spetta all’Italia. Si tratta di prestiti pensati per aiutare gli Stati membri ad affrontare gli aumenti della spesa pubblica per preservare l’occupazione, in crisi a causa della pandemia Covid. «La pandemia continua a pesare sulle nostre economie e mentre sappiamo che c’è luce alla fine di questo tunnel, non sappiamo ancora quanto tempo ancora prima di raggiungerla. Ecco perché SURE e la solidarietà europea che rappresenta sono così importanti», aveva dichiarato Paolo Gentiloni. In queste ore, secondo quanto riportato da Dagospia, sarebbe impegnato nel caos scoppiato al Ministero dell’Economia italiano per il presunto errore commesso dall’Inps.