Recentemente l’INPS ha ammesso di aver commesso degli errori durante un conteggio e di conseguenza i pensionati potrebbero ricevere il rimborso tra il mese di luglio e agosto di quest’anno (2024). Di seguito mostreremo la procedura per poter richiedere il risarcimento laddove spetti al pensionato italiano.



La procedura INPS per il rimborso ai pensionati

L’INPS ha ammesso di dover risarcire parte dei pensionati italiani a causa di un errore che l’ente stesso ha commesso in fase dei conteggi: il conguaglio più consistente dovrebbe arrivare entro quest’anno e a patto che si verifichino due condizioni ben determinate:



  1. Quattordicesima nel mese di luglio. Verrà erogata nei confronti dei pensionati italiani secondo quanto contenuto nell’articolo di Legge numero 127 del 3 agosto 2007: viene conteggiata in base al numero di anni di contributi versati, alla gestione previdenziale a cui si appartiene e al reddito dell’individuo e potranno goderne i pensionati con età equivalente a 64 anni e un reddito non superiore a 15.563,86€.
  2. Scaglioni Irpef previsti per agosto. I nuovi scaglioni Irpef influiranno positivamente sul cedolino dei pensionati italiani: se nel 730 il pensionato italiano godrà di crediti del 2023 quest’ultimi saranno elargiti come plusvalenza sul cedolino della sua pensione.

Se si soddisfano i requisiti sopra elencati è possibile procedere con una richiesta formale direttamente all’INPS: è opportuno seguire determinate passaggi al fine di riuscire a completare la pratica senza alcun errore.



La prima operazione da effettuare sta nella verifica del cedolino che indicherà un eventuale errore nel conteggio complessivo, poi occorre raccogliere l’eventuale documentazione per dimostrare gli errori e soltanto nello step successivo va presentata la richiesta tramite i canali ufficiali dell’INPS (accertandosi di seguire le istruzioni alla lettera).