Gli esperti lanciano l’allarme sull’inquinamento luminoso. La luce infatti è per eccellenza il segno del progresso tecnico, ma porta con sé non poche problematiche per l’ambiente. Dei recenti studi sulle immagini satellitari, come riportato da Frankfurter Allgemeine, hanno rivelato infatti che il cielo notturno diventa quasi il 10% più luminoso ogni anno per l’aumentare dei centri industriali e delle vie di traffico. È emerso che oltre l’80% nel mondo nelle ore di riposo non sperimenta il buio naturale.



Gli effetti negativi dall’utilizzo della luce artificiale purtroppo non mancano. Essa impedisce il sonno sano, innesca o aggrava malattie, sconvolge gli ecosistemi e, ultimo ma non meno importante, è un enorme spreco di energia, contribuendo al cambiamento climatico. Sullo sfondo della crisi energetica, alcuni Paesi stanno iniziando a porre limiti all’illuminazione eccessiva, ma finora non sono stati ancora raggiunti dei risultati soddisfacenti e secondo gli esperti presto potrebbe essere troppo tardi.



Inquinamento luminoso, è allarme: le conseguenze dell’utilizzo della luce artificiale

Annika Jägerbrand dell’Università svedese di Gävle e Kamiel Spoelstra dell’Istituto di ecologia di Wageningen, nei Paesi Bassi, hanno avvertito la popolazione in merito alle conseguenze a cui si sta andando incontro con l’utilizzo massiccio di della luce artificiale. L’inquinamento luminoso infatti peggiora le condizioni di vita delle persone. “Un numero crescente di studi indica che l’illuminazione esterna di notte ha un impatto negativo sulla salute umana”, hanno affermato. Ad esempio, c’è una correlazione con alcuni tipi di cancro, sebbene sia difficile appurare una relazione causale.



È appurato, invece, che questo fenomeno “aggrava il cambiamento climatico attraverso il suo consumo di energia e pone grandi sfide per le specie e gli ecosistemi”. Almeno il 30% dei vertebrati e circa il 60% degli invertebrati sono notturni. È noto da tempo che le specie di uccelli migratori sono distratte da fonti di luce artificiale e che le tartarughe marine si allontanano dalle spiagge illuminate, nonché un’influenza sugli insetti. Il rischio è che, senza un habitat adeguato, questi esemplari possano sparire.