A Uno Mattina il focus sui dati sull’inquinamento e lo smog in Regione Lombardia ed in particolare in Pianura Padana, numeri preoccupanti alla luce della mancanza di precipitazioni. Da oggi, 20 febbraio, nuove misure anti inquinamento nelle città con la speranza di poter abbassare i valori delle polveri sottili, ben al di sopra delle soglie di guardia. Catia Balducci, del CNR, ha commentato: “I dati possono essere allarmanti, la situazione non è così grave anche se in Pianura Padana stiamo vivendo un periodo di inquinamento. I valori sono molto alti, ma sono situazioni che possono accadere in momenti di picco come questi”, in cui non piove e le temperature sono al di sopra della media.
Ma cosa si può fare? “L’instabilità atmosferica e la siccità diventeranno sempre più frequenti di conseguenza anche l’inquinamento lo sarà. Dobbiamo attuare politiche di bilanciamento per contrapporci a queste situazioni, a volte si pensano a grandi cose ma questo dipende anche dal comportamento giornaliero di ognuno di noi, ad esempio utilizzare meno le auto, o la combustione della legna, che negli ultimi anni è aumentato nei prezzi”.
INQUINAMENTO PIANURA PADANA, RICHELDI: “LO SPORT MEGLIO AL MATTINO PRESTO”
Luca Richeldi, noto pneumologo, in collegamento con Uno Mattina ha aggiunto parlando dell’inquinamento in Pianura Padana: “In queste condizioni rischiano i vulnerabili quindi anziani, bambini e persone che hanno patologie polmonari come asma, enfisema e fibrosi, che possono riacutizzarsi e possono trovarsi in pronto soccorso per via appunto di particelle inalate che causa una infiammazione nelle vie aeree. Il consiglio per queste categorie è di stare un po’ di più negli ambienti chiusi e protetti nelle giornate in cui c’è più particolato, che sono una combinazione di varie cose. Una cosa cosa che ho visto che qualche Comune sta suggerendo è evitare attività fisiche all’aperto in queste giornate o comunque ridurle perchè durante l’attività fisica aumenta la quantità di particelle che inaliamo”.
Il professor Richeldi ha poi concluso: “Al mattino presto c’è meno inquinamento, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento veicolare è sostenuto da auto più datate che dovrebbero essere eliminate e inquinano tantissimo, è bene evitare quindi l’attività fisica nelle ore in cui c’è più circolazione”. Katia Balducci del CNR ha poi ripreso la parola concludendo: “Esistono molti siti privati sulla qualità dell’aria ma spesso non è noto come questi indici siano costruiti, quindi meglio utilizzarli con una certa attenzione”.