Per contrastare gli illeciti penali e amministrativi commessi sul territorio, sono molti i controlli che hanno effettuato lo scorso anno i Carabinieri del Comando Regionale Forestale “Lazio”. Parliamo di 80mila controlli eseguiti per 1.328 reati contestati e 2.997 illeciti amministrativi scoperti in dodici mesi. Nel 2023 inoltre sono state arrestate 13 persone con 461 sequestri per quasi due milioni di euro. I carabinieri hanno compiuto numerose operazioni anche per quanto riguarda il contrasto a traffici, stoccaggio e smaltimento illecito di rifiuti, nonché di discariche abusive, come spiega Il Tempo. In questo senso sono 360 i reati e 433 le persone denunciate.



Tra i report dei Carabinieri forestali vi è quello relativo ai roghi tossici di Roma. I miliari hanno riportato, in un comunicato, che nel “territorio della Capitale c’è particolare attenzione ai cosiddetti roghi tossici, causati dall’attività di gestori improvvisati che si inseriscono nella filiera dello smaltimento dei rifiuti mediante la combustione di rifiuti speciali, potenzialmente pericolosi”. Nel corso dei controlli sono stati verificati anche i livelli di inquinamento idrico, atmosferico, acustico, del suolo delle acque di scarico e dell’utilizzazione agronomica delle acque di vegetazione: per tutte Roma ha la medaglia nera.



Inquinamento a Roma e non solo: preoccupano anche Frosinone e Latina

Non solo Roma: l’inquinamento è a livelli preoccupanti anche in altre due province del Lazio ossia Frosinone e Latina. Si tratta, come spiega Il Tempo, di zone caratterizzate da diversi insediamenti industriali e “vocate allo sfruttamento delle risorse idriche in agricoltura”. Durante lo scorso anno i Carabinieri della Forestale hanno constatato un aumento delle violazioni penali e amministrative de 37% e 27% per ognuna provincia. Sono state denunciate 118 persone ed effettuati 30 sequestri, il doppio rispetto all’anno precedente.



Particolarmente efficaci i controlli nei settori dell’inquinamento e della tutela degli animali, con specifico riferimento alle contestazioni antibracconaggio. I sequestri in questo senso sono più che triplicati rispetto all’anno precedente. “Alla luce dei risultati ottenuti emerge, senz’altro, l’importantissimo ruolo svolto dalla magistratura e dalla polizia giudiziaria impegnate nel contrasto ai crimini ambientali, quale essenziale funzione di deterrenza e affermazione della legalità” ha dichiarato il Comandante della Regione Carabinieri Forestale Lazio e generale Cinzia Gagliardi.