Si torna a parlare del caso di Castellammare di Stabia oggi a Storie Italiane, quello riguardante l’insegnante arrestata in quanto accusata di violenza sessuale nei confronti di alcuni studenti minori. Oggi nel carcere di Benevento ci sarà l’interrogatorio di garanzia della stessa docente, e Vito Francesco Paglia, inviato di Storie Italiane, ha intervistato altri docenti dell’istituto in questione, spiegando: “La notizia dell’ultima ora, è appena arrivata la polizia ma non sappiamo se sia dentro per l’inchiesta in corso o meno, ma l’arrivo della pattuglia ci ha sorpresi. Ricordiamo che l’insegnante 38enne è in carcere con accuse gravissime nei confronti dei minori, accuse molto pesanti. Il suo legale ieri al telefono ci ha detto che non è da escludere una istanza per la scarcerazione con i domiciliari. I giudici avevano paura della reiterazione del reato, ecco perchè l’insegnante è oggi in carcere”.
L’inviato di Storie Italiane ha parlato con una docente che ha spiegato: “Se avessimo avuti il minimo presentimento saremmo stati i primi a denunciare ma in ogni caso la magistratura deve fare il suo corso”. In generale comunque i prof non vogliono parlare: “Nessuno sapeva, se si sta in classe e si lavora, non si percepiscono queste cose, poco si sa di quello che succede. Noi proteggiamo i bambini ed è quello che ci interessa”.
INSEGNANTE CASTELLAMMARE ARRESTATA, PARLA IL NONNO DI UN ALUNNO
Le accuse nei confronti dell’insegnante arrestate riguardano fatti che sarebbero durati ben un anno, dall’autunno 2023 allo stesso periodo dell’anno scorso: come sia potuto accadere? Storie Italiane ha parlato con il nonno di un bimbo che frequenta la scuola incriminata: “Mio figlio è andato dalla vicepreside con le chat ma lei non ci credeva”, sottolineando quindi come i fatti si conoscessero da tempo. “C’è tanta rabbia, il plesso scolastico non voleva ascoltare le mamme e i parenti. Ci siamo affidati alla magistratura e al nostro avvocato. Mio nipote si è chiuso come un riccio, non parlava più come una volta, io sto sempre con lui, si sveglia di notte con gli incubi”.
Eleonora Daniele segnala che l’insegnante avesse ben 17.000 foto nei suoi dispositivi e che scrivesse delle lettere agli alunni: “Sarebbero migliaia le immagini e i video pornografici”, aggiunge Paglia. “Le lettere? E’ vero – ha ripreso le parole il nonno – io vedevo mio figlio di notte col telefono in mano, era terrorizzato. Poi riceveva anche i regali ma è tutto al vaglio della magistratura”. Secondo Paglia: “L’insegnante comprava i bimbi con questi regali ma anche con le verifiche già fatte, di modo che gli stessi non parlavano”, inoltre agli atti risulta che questa prof ricattava i piccoli dicendo che aveva un fidanzato poliziotto e che li avrebbe fatti arrestare se avessero parlato. Lo scandalo è nato: “Dal racconto di un bimbo che è stato scoperto in bagno a fumare. Fra le vittime vi erano anche due cugini, e gli stessi erano stati istigati ad una conoscenza intima, dicendo loro che queste cose potevano farle visto che erano “solo” cugini”. Il nonno aggiunge: “Era in particolare gelosa di due di loro, non potevano avere relazioni con altri amichetti”.
INSEGNANTE CASTELLAMMARE ARRESTATA, IL RACCONTO DI UNA MAMMA
Una mamma di uno studente precisa: “Se non si può parlare di pedofilia di cosa possiamo parlare? Sono bimbi di età inferiore ai 14 anni. Mio figlio ha subito violenze psicologiche molto forte. Lui ha detto che ha visto i filmati pornografici ma senza essere toccato, spero sia la verità perchè i ragazzini si vergognano di parlare ai genitori. Dovremo leggere la relazione dopo l’interrogatorio ai piccoli”.
E ancora: “Volevamo mostrare le chat alla vicepreside ma abbiamo trovato un muro di gomma. Prima del 14 novembre 2024 (data dell’aggressione a scuola ndr), nessuno sapeva nulla o comunque poche cose, poi abbiamo scoperto il tutto. Il corpo docente era incredulo inizialmente”. Ricordiamo che l’insegnante in questione rimanda al mittente ogni accusa, parlando di “un po’ di amicizia in più” con gli studenti, ma non di violenza sessuale.
INSEGNANTE ARRESTATA A CASTELLAMMARE, L’INTERVENTO DEL MOIGE
Il numero uno del Moige, in studio a Storie Italiane, segnala un fatto molto importante: “E’ saltato il rapporto di fiducia fra scuola e famiglia, sono situazioni gravissime sul patto educativo scuola-famiglia. In anteprima vi dico che chiederemo degli ispettori di mandare nelle scuole dove questa insegnante ha insegnato“.
“Purtroppo non esistono dei protocolli chiari in merito ai comportamenti della scuola da assumere durante queste situazioni ma occorre ovviamente essere vigilanti. Attenzione, in queste situazioni aberranti, per i genitori sarà difficile riportare i ragazzi a scuola, quale impegno terapeutico dovrà fare, siamo molto preoccupati”. La mamma di un alunno ha poi precisato: “L’insegnante portava in contemporanea due o tre bimbi, c’era quello fisso che seguiva l’insegnante e poi alternava gli altri”. Il Moige chiosa dicendo: “Noi chiediamo le telecamere da utilizzare solo in caso di inchieste e denuncia, non vogliamo il Grande Fratello ma uno strumento utile per la magistratura”.