Eleonora Gatti, di 58 anni, è l’istruttrice di ginnastica artistica finita nel mirino della Procura di Bologna che ha chiesto il giudizio immediato per la donna, accusata di maltrattamenti nei confronti di quattro ex allieve della Ginnastica Biancoverde di Imola, dove insegnava prima della sospensione decisa dal Tribunale Federale. La 58enne, però, si difende spiegando di non avere niente a che fare con le accuse che le vengono avanzate.



A La Nazione, la maestra di ginnastica dichiara: “Non ho mai maltrattato le mie allieve e lo dimostrerò al processo. Spero che questi mesi passino in fretta perché non vedo l’ora di avere la possibilità di difendermi, raccontando chi sono veramente. Ho piena fiducia nella magistratura”. Le denunce sono state presentate a gennaio da ragazze che non frequentavano la scuola ormai da qualche anno. “Alcune contestazioni risalgono a quasi dieci anni fa e questo dovrebbe essere fonte di riflessione”, spiega ancora l’istruttrice.



La difesa dell’insegnante: “Sono madre anche io”

Secondo Eleonora Gatti, l’insegnante 58enne accusata di maltrattamenti nei confronti delle ex allieve di ginnastica artistica, il fatto che le denunce siano arrivate dopo anni, è sintomo di mancata credibilità. “Sono un’insegnante severa, questo sì e non posso pretendere di piacere a tutte le allieve. Ma non ho mai preso a schiaffi nessuno. Sono una madre anch’io e mai vorrei che mia figlia soffrisse per lo sport”. L’agonismo, secondo l’allenatrice, fa parte dello sport: “Il risultato diventa importante per vincere ma non si è obbligati a seguire questa strada”, spiega.



Secondo l’istruttrice, “Ci sono decine di ragazze pronte a testimoniare in aula. Sono convinta che ai giudici basterà ascoltare loro. Il mio unico rammarico è che non siano state sentite durante le indagini. Ho la coscienza a posto e sento che la vicenda si concluderà al meglio. Spero davvero che i tempi della giustizia siano veloci per poter tornare a fare al più presto il lavoro che amo”.