Il quadro che emerge attorno all’omicidio di Marcello Toscano, insegnante di sostegno di 64 anni accoltellato a morte nel cortile della scuola dove insegnava, è quello di una città abbandonata nel degrado e della criminalità, in mano alle baby gang. Il sindaco di Melito, Luciano Mottola, ha parlato nel corso della puntata odierna di ‘Ore14’ spiegando che “Non possiamo pensare di gestire un’emergenza criminalità così vasta e cancrenizzata, almeno trentennale, come quella che avviene nella città di Melito, semplicemente con le forze dell’ordine ordinarie che operano sul territorio” perché “numericamente insufficienti”. E Andrea Cipolletti, amico e collega della vittima, sentito dall’inviato Emilio Orlando ricorda “di Marcello la scelta che ha fatto a scuola” come insegnante di sostegno e il suo essere “vicino alle problematiche dei ragazzi e sempre presente con passione, impegno e professionalità. Ci devono spiegare le forze dell’ordine che cos’è successo”.
Nel corso di ‘Ore14’, condotto da Milo Infante, è stato sentito anche Marcello Curzio, cugino della vittima: “morire accoltellato in una scuola per un docente è qualcosa di incredibile”. E afferma che “è stato assassinato all’interno di un cortile di una scuola della Repubblica italiana e questo fa rabbia, fa dolore, fa sgomento e non deve accadere mai più per nessun motivo”. La scuola dove insegnava era già stata teatro di un altro accoltellamento e di un pestaggio nei confronti di un’allieva, eppure non erano state installate telecamere. Tra le altre ipotesi menzionate nel programma, il possibile legame con l’attività politica della vittima, che a Mugnano era stato consigliere comunale per il PD tra il 2015 e il 2020. Al vaglio anche il presunto orario del decesso: le 12.30, quando il telefono di Marcello Toscano ha registrato l’ultima attività, e quando a scuola era ancora presente il personale. (agg. Marta Duò)
INSEGNANTE UCCISO A NAPOLI, ACCOLTELLATO NEL CORTILE DELLA SCUOLA DOVE LAVORAVA
Un omicidio si è verificato in provincia di Napoli nelle scorse. Vittima, un insegnante di sostegno di 64 anni, trovato senza vita nel cortile di una scuola in quel di Melito. Come riferito dal quotidiano online IlMattino, il cadavere appartiene a Marcello Toscano, che svolgeva il suo lavoro presso la scuola media Marino Guaragno, dove appunto è stato rinvenuto senza alcun segno vitale dai carabinieri della compagnia locale. I primi allarmi erano scattati nella tarda serata di ieri, precisamente attorno alle ore 20:00, quando l’insegnante era sparito, risultando irreperibile.
Molto probabilmente qualche famigliare, non vedendolo rincasare, ha avvertito le forze dell’ordine, che si sono appunto recate presso l’istituto scolastico dove hanno poi trovato il cadavere. Marcello Toscano, che ha fatto anche il consigliere comunale di Mugnano dal 2015 al 2020, è stato ucciso a coltellate, così come è emerso da un primo esame da parte del medico che ha esaminato il cadavere. Nel dettaglio sarebbero emerse delle coltellate allo sterno, un’aggressione all’arma bianca forse con un coltello o comunque un corpo contundente.
INSEGNANTE UCCISO IN UNA SCUOLA DI NAPOLI: ACQUISITE IMMAGINI DI SORVEGLIANZA
Immediatamente sono scattate le indagini con i carabinieri che stanno cercando eventuali testimoni, anche all’interno della stessa scuola dove insegnava l’insegnante di sostegno, e nel contempo, sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Si sta cercando di ricostruire in particolare le ultime ore di vita di Marcello Toscano, ascoltando anche amici, colleghi e parenti, per capire se vi fosse qualcuno che aveva problemi con la vittima o meno.
A seguito dell’omicidio, la scuola media Marino Guaragno ha comunicato a personale e alunni che rimarrà chiusa fino al prossimo 30 settembre, anche per favorire il regolare svolgimento delle indagini. Il corpo della vittima è stato rinvenuto attorno alle ore 22:30 di ieri sera, dopo un paio d’ore di ricerche. Sono attesi aggiornamenti sulla vicenda nel corso della giornata di oggi.