Il percorso di formazione alla salute “Il Mestiere di Vivere” – Un Laboratorio per la prevenzione è nato dall’esigenza di approfondire e di proporre a tutti le domande e le scoperte emerse nel proprio lavoro di insegnanti e di medici in merito ai problemi più rilevanti della salute. Un itinerario che si è sviluppato in quattro momenti di lavoro (dal 20 settembre fino al 18 ottobre 2008).

Alcuni presidi ed insegnanti di Diesse, insieme a  medici loro amici operanti nella provincia di Pescara, nel ritrovarsi per giudicare insieme varie questioni emerse sul lavoro e dalla vita familiare, sono colpiti dal fatto che i ragazzi generalmente non colgono la profonda valenza culturale e la vitalità delle conoscenze trasmesse in tema di prevenzione.( L’interesse sembra catalizzato – prevalentemente ed a tratti – dalla problematica delle malattie sessualmente trasmesse, in particolare dalla ripetizione di poche e povere specifiche sulla pratica del “sesso sicuro”. )

L’ indifferenza rispetto al tentativo di comunicare l’origine e la portata di un atteggiamento adeguato nei confronti della salute e della sua preservazione nel corso dell’esistenza, nasce dal fatto che nella coscienza dei giovani non emerge la prospettiva di fondo: quali sono, cioè, le sfide comportamentali, sanitarie e culturali che oggi incombono sia sull’individuo che sulla comunità,quali le problematiche sanitarie e culturali incidenti nella variegata congerie multietnica della popolazione, quali le possibili risorse cui attingere per una stretta integrazione tra etnie diverse, culture diverse, nell’ottica della edificazione di una società  che rispetti la costituzione ideale di ogni persona con realismo, in modo da tener conto di ogni fattore.

L’esigenza è stata quella di vivere e quindi comunicare che la vita sana è bella, attiva ed interessante, non segnata da vincoli e preclusioni ma da uno slancio realista ed ideale nello stesso tempo.

Il corso ha posto, inevitabilmente, al centro la persona nella sua interezza, sia come singolo sia nella complessa rete delle relazioni sociali con gli altri membri della società. Si sono così seguite anche le indicazioni suggerite dall’OMS che definisce la salute non come “assenza di malattia” ma come “presenza di benessere”, che auspica un approccio globale ad un “benessere psicofisico e socio-relazionale” che vede la salute come uno status, una potenziale capacità di influire sul proprio organismo, sul proprio ambiente, sulla vita propria e degli altri esseri umani, influenzando positivamente tutta la società in una prospettiva solidale. Il lavoro laboratoriale ha messo in evidenza la formula dell’itinerario all’educazione alla salute che è vivere il reale. La persona che si spalanca sulla vita,sulle cose,dentro l’attrattiva che le cose risvegliano,dentro la bellezza,dentro lo stupore pieno di gratitudine. Ci si è svegliati da un misterioso torpore e l’educazione alla salute è diventato per tutti l’educazione alla realtà totale.

Il corso di formazione in oggetto ha trovato, inaspettatamente, pronta e sincera adesione di una serie di Enti ed Istituzioni, statali e private, coinvolte dal fatto che la salute, il ben-essere, lo star bene è il presupposto di ogni processo economico, politico e sociale e costituisce la prima forma di ricchezza.

Promotori: Fondazione Camillo de Lellis per l’Innovazione e la Ricerca in Medicina, Rete scolastica, nata in questa occasione, “Villa del Fuoco (ITCG “G. Manthonè”, Scuola Media Foscolo-Fermi, Istituzione Scolastica V Circolo), ASL di Pescara, Federazione Impresa Sociale CDO Abruzzo-Molise, Associazione Professionale Insegnanti Diesse Abruzzo , Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Centro Culturale di Pescara .

Con il patrociniodi: Giunta Regionale dell’Abruzzo e Presidenza del Consiglio della Regione, Associazione Nazionale Presidi (ANP)sez. reg. Abruzzo, Società Italiana di Malattie infettive e tropicali, Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario (SSIS), Facoltà di Scienze della Formazione, Ud’A Chieti, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Ud’A Chieti, Ordine dei Medici della Provincia di Pescara, Ordine dei Biologi della Provincia di Pescara.

Il corso mettendo attivamente insieme le stesse componenti culturali all’origine implicate nella lettura del bisogno (medici e docenti già seriamente impegnati in un’amicizia all’opera), le Istituzioni, le Autorità Sanitarie regionali e locali, il vivace e variegato mondo dell’associazionismo non profit, ha posto una proposta educativa orientata all’apprendimento interattivo sia di conoscenze concettuali che di stili di vita e di relazioni sane e solidali.

Questa amicizia operativa ha contagiato da subito i partecipanti che hanno ripetutamente chiesto un coinvolgimento ed un aiuto sia personale che nell’ ambito del lavoro in cui operano. 

Tale ricchezza intende quindi rendere stabile il gruppo di lavoro, composto da giovani studenti, giovani laureati in Medicina, psicologi, biologi, insegnanti e dirigenti scolastici, medici specialisti operanti in differenti settori della moderna medicina, per la condivisione di esperienze basate su evidenze scientifiche e su ricerche in ambito culturale e letterario. Il gruppo di lavoro resterà a disposizione delle scuole dell’intera Regione per i corsi di formazione alla salute e per eventuali supporti operativi. Gli appuntamenti seminariali continueranno per l’esigenza di lavorare insieme intorno ad una problematica che coinvolge più soggetti di fronte all’emergenza educativa.