È in uscita il n. 23 dei Quaderni di Libertà di educazione, rivista dell’associazione Diesse dal titolo: “Il volto nuovo della secondaria. A ciascuno il suo lavoro”.

In questo numero della rivista si cerca non solo di descrivere il contesto e i problemi che comporta l’avvio della riforma della scuola secondaria di II grado, ma anche di illustrarne luci e ombre, ipotesi di lavoro e punti critici, fattori di un reale cambiamento e ostacoli, interni ed esterni all’intero movimento riformistico.

Suo filo conduttore è la consapevolezza che è possibile realizzare una scuola in cui si insegni e si impari con efficacia e soddisfazione: la riforma (o riordino, che dir si voglia) è un’occasione da non perdere.

Lo documentano diversi articoli di esperti, docenti universitari e uomini di scuola, ospitati nell’attuale numero di Libertà di educazione, e una decina di schede, preparate da docenti e dirigenti, che sintetizzano fisionomia e prospettive dei singoli licei, dei nuovi istituti tecnici e professionali.

Indichiamo alcuni interventi: le interviste a Elena Ugolini, dirigente scolastico, nonché membro della cabina di regia per il riordino dei Licei e del consiglio di indirizzo Invalsi, e a Felice Crema, docente Storia della Pedagogia presso la Facoltà di Scienze della Formazione; la relazione di Max Bruschi, consigliere del ministro Gelmini, tenuta al corso di formazione di Diesse Lombardia; il contributo di Dario Nicoli, docente Università degli Studi Brescia; gli interventi di Fabrizio Foschi, presidente nazionale di Diesse, e la sintesi del dibattito tra esponenti del mondo della cultura e della scuola, accesosi sul Sussidiario.net in seguito alla pubblicazione delle Indicazioni nazionali, che viene qui in gran parte ripreso.

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In questa prospettiva anche la controversia sul presunto dilemma “Scuola delle conoscenze o scuola delle competenze?” diventa sterile, come documentano gli interventi di Marcello di Tempesta, Docente di pedagogia generale presso l’università del Salento, e il saggio curato dal Comitato scientifico di Diesse Lombardia, quando tende a opporre in maniera ideologica conoscenze e competenze all’interno del processo di insegnamento-apprendimento.

 

Si tratta invece di due concetti che si integrano e si completano a vicenda. Da questo punto di vista il fascicolo, ricco di apporti, rimanda alla scuola reale, quella che si crea ogni giorno con il lavoro di tanti docenti.

 

In allegato il cd “Innovadidattica-progetti di innovazione didattica a sostegno dell’obbligo di istruzione”. Si tratta dei progetti realizzati dalle Reti di Scuole in collaborazione con Diesse.