Luigi Ruggeri allevatore di insetti è intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia. Si parla della nuova frontiera del cibo legato agli insetti e l’allevatore ha spiegato: “E’ una necessità della Fao. In futuro saremo 10 miliardi di persone, tantissime proteine vengono perse per sostituire la soia per dar dar mangiare agli allevamenti, bisogna cercare nuove proteine animali in sostituzioni e che siano a bassissimo impatto ambientale”.
“Gli insetti – ha proseguito l’allevatore Luigi Ruggeri – sono l’ideale perchè hanno il 60 per cento di proteine, aminoacidi, Omega 3, Omega 6, sono facili da allevare, non consumano il territorio e sono disponibili. Ci sono diverse specie di insetti che si possono allevare e cucinare”. Ma gli insetti saranno il cibo degli animali o anche degli umani? “Per entrambi, sono un nuovo ingrediente che può essere usato per tutto. Ci sono già prodotti in commercio come le farine di tarme, ci sono farine al gusto di formaggi e pizza, sono già alla portata di tutti. Non mi meraviglio se nel nostro mercato di Bologna un domani vedessi questi ingredienti anche a base di grilli”.
INSETTI, IL PROF ERNESTO DI RENZO: “IL DISCORSO DELLA REPULSIONE…”
Ernesto di Renzo, professore di antorpologia dell’alimentazione all’università di Tor Vergata in Roma, presente in studio a Uno Mattina in Famiglia, ha aggiunto: “Il discorso che ripugna è da criticizzare, noi mangiamo e beviamo molti più insetti di quanto pensiamo. Tenga presente che tutto ciò che nel settore alimentare ha una colorazione di colore rosso è a base di un insetto, la coccinella, che fornisce questa colorazione. E’ vero che di queste cose non ne mangiamo in grande quantità ma se facciamo la somma a fine anno qualche insetto l’abbiamo mangiato”.
Ci sono poi tutta una serie di cibi che negli ultimi anni sono arrivati sulle nostre tavole e che fino a pochi anni fa sembrava impossibile mangiare: “Pensiamo alla tendenza del crudismo – ha proseguito il docente universitario – e del sushi, che era completamente assente nei nostri modelli gastronomici, oggi è diventato il cibo di riferimento del mangiare gourmet. Il discorso degli insetti andrebbe inquadrato nel complesso rapporto dell’uomo con questi animali. E’ un modo di mangiare antico che ha riguardato anche l’Occidente fino a tempi non molto distanti da oggi. Il gusto e il disgusto hanno a che vedere con il modo in cui la cultura obbliga le nostre esperienze nella ricerca del cibo”. E ancora: “Ci può stare il discorso della repulsione”, ha concluso.