Per il terzo incontro con “Inside”, IlSussidiario.net affronta da vicino una delle problematiche tra le più attuali in Italia in questo particolare momento storico, le vacanze. Dopo il successo delle prime due “puntate” sul tema del lavoro e i “giochi di potere” dietro il coronavirus, ecco che il tema turismo approda nell’approfondimento settimanale ormai divenuto punto fisso per lettori e relatori: come ogni venerdì anche oggi alle ore 18.30 e in diretta video streaming sugli account social del Sussidiario FacebookTwitter, su IlSussidiario.net e on demand su YouTube, sarà possibile assistere gratuitamente al terzo incontro sulla pandemia Covid-19.



“Ci lasceranno andare in vacanza?” è il titolo scelto per questo terzo appuntamento con Inside, dove dialogheremo con:

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia

Gian Marco Centinaio, già Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con delega al turismo, oggi senatore della Lega

Giorgio Palmucci, Presidente Enit



Graziano Debellini, Presidente Th Resorts

conduce Enrico Castelli, Giornalista, già Vicedirettore TgR Rai

TURISMO E BONUS VACANZE

«Quest’estate andremo in vacanza», era stato il “motto” lanciato dal Premier Giuseppe Conte nell’intervista prima della pubblicazione del Decreto Rilancio dove una parte consistente degli aiuti economici è stata in effetti stanziata proprio per il settore turismo e vacanze. L’idea del Governo è stata quella di emettere un Bonus Vacanze 2020 per permettere a migliaia di italiani di ricevere un sostegno da destinare alle prossime vacanze estive: 2,4 miliardi di euro sono stati così liberati dal Consiglio dei Ministri per tutte le spese sostenute per soggiorni in ambito nazionale in alberghi, campeggi, villaggi, bed and breakfast. Come ha ribadito ancora ieri il Ministro Dario Franceschini, «Possono chiedere il contributo, spendibile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, le famiglie aventi un reddito Isee fino a 40mila euro. L’importo è modulato in base alla numerosità del nucleo familiare: 500 euro per le famiglie composte da 3 o più soggetti, 300 per le famiglie di due persone e 150 per le famiglie di 1 persona». Sono in tutto 4 i miliardi stanziati dal Governo nel Dl Rilancio con l’aggiunta dell’abolizione dell’acconto Imu di giugno per gli alberghi e gli stabilimenti balneari, a patto però che proprietario e gestore coincidano. La misura stanziata dal Governo vale 163,5 milioni e ferma anche la quota statale dell’Imu, che gli alberghi pagano come imprese e centri commerciali.



I POSSIBILI SPUNTI

Al netto però degli interventi, restano diversi non solo i dubbi in merito all’effettiva validità ed efficacia di queste norme volte a recuperare un settore come quello del turismo che in Italia vale circa il 13% del Pil nazionale, ma anche le criticità sollevate dalle varie categorie del settore: da Confartigianato fino a Federalberghi, le perplessità sul testo del Decreto Rilancio sono numerose. Ci si chiede ad esempio come potrà essere rilanciato il turismo nazionale se praticamente l’Italia verrà esclusa a livello internazionale dai turisti europei; è da capire anche come possa essere efficace un bonus vacanze per le famiglie a basso reddito, piuttosto che il finanziamento e incentivo per tutte le imprese e gli alberghi che operano nel settore turistico e che trainano il Pil italiano durante ogni estate. Restano poi dubbi anche sull’effettiva efficacia di quei 4 miliardi di euro stanziati, che paiono più “esercizi di ragioneria” tra detrazioni, incentivi e tasse sospese/rinviate che non un vero e proprio incentivo al turismo, una delle industrie di questo Paese più in crisi e che invece dovrebbe rappresentare quel “traino” utile a fare ripartire l’intero sistema-Italia. Da ultimo, ma non meno importante, la domanda che gli italiani si pongono è come sarà possibile andare al mare, in montagna o al lago rispettando pedissequamente il “distanziamento sociale”, con gli inevitabili costi aggiuntivi che gli operatori saranno costretti ad esercitare vedendosi calare di molto l’afflusso di turisti.