Quando anche il mondo del calcio e della Serie A ripartiranno si potrà forse davvero essere fuori dall’emergenza: oggi a Inside, nell’ottavo appuntamento del ciclo di incontri organizzato da IlSussidiario.net, ci occupiamo proprio del grande ritorno del calcio italiano e della Serie A, dopo i prodromi visti negli scorsi giorni con l’assegnazione della Coppa Italia. Dal lockdown ai casi di giocatori contagiati, dal rischio di saltare tutta la stagione fino alla complicatissima trattativa (non del tutto conclusa) tra Assocalciatori, Figc, Comitato Tecnico Scientifico e Ministro dello Sport: di tutto questo e altro ancora si occuperà la puntata on demand di questo pomeriggio.
Nelle 7 precedenti settimane di incontri organizzati dal Sussidiario.net e dopo aver discusso i temi del lavoro, dei “giochi di potere” dietro al coronavirus, del rilancio turismo, della grave crisi economica successiva al Covid, della problematica sul mondo Scuola, il caso Floyd in America e l’Italia dimenticata del terzo settore, si arriva oggi a discutere del tema molto già “nazionalpopolare” del ritorno del calcio e della Serie A dopo il “balletto” dei rinvii, scontri tra Governo e Figc e delle problematiche legate alla sicurezza dei calciatori, specie quelli delle categorie minori. Giovedì 17 giugno dalle ore 18.30 e in diretta video streaming sugli account social del Sussidiario Facebook, Twitter, su IlSussidiario.net e on demand su YouTube, sarà possibile assistere gratuitamente al settimo incontro sulla pandemia Covid-19.
“Serie A: si (ri)parte!” è il titolo scelto per questo ottavo appuntamento con Inside, dove dialogheremo con:
Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori
Roberto Perrone, Giornalista e scrittore
Fabio Parisi, Agente FIFA e grande esperto di calcio inglese e francese
con le interviste a Daniele Adani, Telecronista per Sky ed ex calciatore e Stefano Tura, Corrispondente Rai Londra
conduce Enrico Castelli, Giornalista già Vicedirettore TgR Rai
IL RITORNO DELLA SERIE A
Il calcio è finalmente (ri)tornato e non è un’ottima notizia solo per la quarta industria del Paese che rischiava il collasso come altri settori colpiti dalla crisi Covid-19: con la Serie A in campo, seppur in assenza di pubblico e con un calendario inevitabilmente rivoluzionato dal lockdown, ritornano le speranze, le polemiche e la voglia di sport che al popolo italiano è mancato terribilmente nei duri mesi di confinamento in casa. Certo, i problemi non sono mancati e soprattutto non mancheranno sul fronte sanitario e “fisico” tenendo conto che le 20 di A dovranno giocare praticamente ogni 2-3 giorni per concludere la stagione 2019-2020 il prossimo 22 luglio. La prossima estate se tutto andrà bene sul fronte pandemico ci saranno gli Europei e dunque la nuova Serie A a settembre non potrà partire troppo in ritardo: per questo motivo dal prossimo 20 giugno – con i recuperi dei match della sesta giornata ancora non disputate – inizierà un tour de force che porterà all’assegnazione dello Scudetto (gara a tre con Juventus, Lazio e Inter), dei posti in Champions ed Europa League fino ovviamente alle retrocessioni in Serie B. Nell’incontro di Inside di oggi si proverà ad affrontare tutti i temi principali e quelli anche più “nascosti” come i potenziali rischi di un nuovo blocco a campionato ripartito: in queste ore si dovrà decidere tra Figc-Assocalciatori-Ministro Spadafora sulla norma più contestata dalle squadre, ovvero la quarantena imposta a tutto il team qualora vi fosse un solo giocatore positivo al tampone Covid-19. Si va verso un accordo “soft” che non preveda l’esclusione in toto della squadra per (almeno) 15 giorni davanti ad una positività ma una possibilità di “isolare” il giocatore coinvolto e presentare continui tamponi a tutti gli altri per accorgersi subito laddove vi siano stati eventuali altri contagi.
I POSSIBILI SPUNTI
Dalla narrazione “epica” dello sport che torna protagonista in un Paese ferito dalla pandemia e dalla crisi economica, fino ai temi della sicurezza dei giocatori, passando per il delicato discorso sui diritti tv e la ripartizioni dei costi e dei ricavi anche per quelle serie minori dove la crisi del coronavirus si è abbattuta maggiormente. A Inside proveremo a discutere con i vari ospiti per capire da dove e come si possa ripartire nel solco di un’Italia che lentamente sta cercando di tornare alla normalità ma che ancora è attraversata da diversi problemi e punti irrisolti: come si chiarirà il rapporto Figc-Governo davanti a potenziali nuovi casi di Covid in Serie A? Cosa succederebbe davanti ad un secondo (e a quel punto definitivo) blocco del campionato? Quale esperienze dall’estero, specie dall’esemplare Premier League inglese, si possono trarre per migliorare il nostro calcio in rampa di (ri)lancio? I casi Germania e Francia, all’opposto (la Bundes prima a ripartire da un mese ormai, la Ligue 1 invece cancellata da Macron) che ripercussioni avranno nell’economia della Champions League in ripresa anch’essa nei prossimi giorni? Abbiamo migliorato/imparato dopo quest’emergenza o i problemi annosi del calcio sono ancora tutti lì che ci aspettano alla ripresa?