Roberto Saviano torna in tv con Insider – Faccia a faccia con il crimine, programma in onda su Rai 3 in prima serata, da lunedì 2 settembre, a partire dalle 21:20. La trasmissione propone un viaggio nel mondo della criminalità organizzata, in particolare il racconto di pentiti, collaboratori di giustizia, testimoni e agenti inflitrati che hanno lavorato sotto copertura per scovare le trame delle mafie.
Nel primo appuntamento del format, in onda un anno dopo la registrazione per un motivo poi descritto dallo stesso conduttore, Roberto Saviano incontra un killer di Cosa Nostra che ha confessato 38 omicidi dopo essere diventato un collaboratore. Dalla sua prima affiliazione alla mafia con il rito della “punciuta”, nel 1979, alla guerra di mafia che ha coinvolto i boss di Corleone guidati da Totò Riina, il racconto ripercorre le tappe di una storia forte e inedita.
Roberto Saviano su Insider: “Trasmissione censurata, la Rai costretta a mandarla in onda”
“Il mio programma censurato e mandato in onda soltanto adesso, ma era stato presentato nel palinsesto“. È la sintesi di quanto dichiarato a Fanpage da Roberto Saviano sul suo Insider – Faccia a faccia con il crimine, la trasmissione pronta per il 2023 ma “bloccata per un anno dalla Rai” e ora giunta alla messa in onda dopo petizioni del pubblico e richieste all’Ad della tv del servizio pubblico firmate da parenti di vittime di mafia come il padre dell’agente Nino Agostino, ucciso con la moglie incinta nel 1989, e il fratello del giudice Paolo Borsellino, Salvatore.
Secondo quanto affermato dallo scrittore e giornalista a ridosso della prima puntata del 2 settembre 2024, la Rai sarebbe stata “costretta” a mandarla in onda: “Ebbene sì, hanno cercato in ogni modo di sabotare e bloccare questa trasmissione”.
Insider – Faccia a faccia con il crimine, Roberto Saviano: “Ecco perché si arriva alla messa in onda un anno dopo”
Il programma era stato annunciato tra le trasmissioni dei palinsesti del servizio pubblico il 7 luglio 2023, alla presenza dell’ad Roberto Sergio. “Poi accade qualcosa”, ha aggiunto Saviano, con la notizia dello stop datata 26 luglio seguente.
L’amministratore delegato avrebbe parlato di una sua “scelta” per “troppo rispetto delle istituzioni”: “Forse hanno cercato di dare un ‘risarcimento’ all’elettorato di estrema destra cancellando me o mettendomi, come al solito, nel mirino della censura”. Ci tiene però a precisare che il programma non è antigovernativo: “L’hanno resa loro così, interpretando il racconto contro le mafie come un racconto contro di loro“.
Insider, i casi della trasmissione di Roberto Saviano
I prossimi appuntamenti televisivi del format vedranno in onda altre storie dopo quella del killer di Cosa Nostra reo confesso di decine di delitti. Una puntata è dedicata alla prima pentita della mafia garganica e all’evoluzione della cosiddetta “quarta mafia” foggiana, con la testimonianza della donna che dal 2004 collabora con la giustizia e vive in segreto con i suoi quattro figli frutto di relazioni con uomini di due famiglie rivali.
Poi le storie di giornalisti minacciati dalla mafia per il loro lavoro di inchiesta. L’edizione di questo programma è dedicata a don Peppe Diana, il sacerdote ucciso dalla camorra all’età di 35 anni, nel giorno del suo onomastico, dentro una chiesa a Casal di Principe. A parlare nella trasmissione Augusto Di Meo, testimone chiave dell’omicidio.