Non solo Lorenzino Insigne è in forte dubbio per il match delle ore 18 di sabato prossimo al San Paolo contro la Sampdoria, ma anche Milik viene dato in forte dubbio contro Qugliarella e Co.. L’attacco del Napoli, che pure ha cominciato con 7 gol nelle prime due gare, potrebbe vivere già le prime ansie in vista dell’esordio in Champions League settimana prossima non certo con la squadra più “morbida”: i campioni d’Europa del Liverpool spaventano e affrontarla senza 2 elementi come Insigne e Milik non è certo il miglior viatico. Oggi la ripresa delle sedute di allenamento di Ancelotti dopo la pausa per le nazionali metterà subito alla “prova” i due attaccanti partenopei e forse già in serata si avrà un primo responso sull’entità dei loro infortuni. Per la Samp potrebbe fare il suo esordio quest’anno Younes mentre Lozano si candida con prepotenza ad un ruolo da titolare in Champions qualora Insigne non riuscisse a recuperare in tempo.
LUNGO STOP PER INSIGNE?
Lorenzo Insigne, dopo aver saltato il doppio impegno con la Nazionale (Armenia e Finlandia) per infortunio ora rischia seriamente di mancare anche alla ripresa contro la Sampdoria: c’è tensione a Castelvolturno con il timore che l’infortunio muscolare patito durante il primo tempo di Juventus-Napoli possa essere più grave del previsto. Secondo quanto riportato stamane dal Mattino di Napoli, il fantasista azzurro dovrà osservare due giorni di assoluto riposo per poi riprendere l’attività e valutare l’effettiva entità del male subito all’Allianz Stadium. «Da oggi, l’enigma Insigne dovrebbe avrebbe almeno una schiarita: due giorni di riposo assoluto daranno la dimensione dell’infortunio. Poiché si tratta, in ogni caso, di un problema muscolare, bisogna andare avanti a piccoli passi, senza accelerazioni. Ed è chiaro che con il tour de force alle porte, il primo è importante avere una rosa da poter ruotare», scrivono i colleghi del Mattino. I tifosi fanno gli scongiuri e per Ancelotti ovviamente si apre davanti uno scenario già piuttosto dirimente: con la Champions alle porte e con una difesa da sistemare nel suo assetto d’equilibrio, perdere per un lungo stop la sua principale fonte di gioco d’attacco potrebbe non essere esattamente un problema da niente.
IL RETROSCENA IN JUVENTUS-NAPOLI: INSIGNE IN LACRIME
Sui quotidiani sportivi si racconta inoltre in queste ore una sorta di retroscena legato sempre a quel Juventus-Napoli (4-3) che ha già segnato tre punti di differenza tra le due favorite principi per lo scudetto 2019-2020. Stando al Corriere dello Sport «durante l’intervallo, negli spogliatoi e con la squadra sotto 2-0, il capitano del Napoli ha rivelato ai compagni di non stare bene e nel farlo è scoppiato in lacrime». Il dolore sentito da Insigne in realtà era precedente e lo avrebbe “nascosto” ad Ancelotti per poter giocare e dare tutto nel match più sentito dell’anno: se tutto fosse confermato il rischio preso da Insigne potrebbe esser stato alquanto avventato. Non solo ha fatto saltare la doppia sfida verso Euro2020 della Nazionale ma potrebbe aver compromesso la sua prima parte di stagione, iniziata invero benissimo nel primo match contro la Fiorentina (migliore in campo con 2 gol): ora è emergenza contro la Samp, come spiega ancora il Mattino «Milik è un punto interrogativo, Insigne pure, Llorente si è aggregato da 10 giorni e Lozano rimetterà piede a Castel Volturno solo 36 ore prima del fischio d’inizio». Mertens e Callejon sono i punti fermi e potrebbe rispuntare l’opzione di Younes come valida alternativa per scendere in campo senza perder troppo della fantasia e pericolosità in avanti.