Importanti novità in casa Instagram con tema le foto e l’intelligenza artificiale. Nel giro di breve tempo, in vista di futuri aggiornamenti, il social network di proprietà di Mark Zuckerberg, facente parte di Meta, sarà in grado di dirci se un’immagine postata sullo stesso spazio sociale sia stata generata o meno dall’intelligenza artificiale, l’AI. Di fatto, nel caso in cui il “sistema” dovesse riconoscere uno scatto “artificioso” a quel punto verrà comunicato una sorta di watermark che informerà appunto l’utente sulla natura della foto incriminata.



Si tratta di un impegno che Meta, così come Amazon, Google, Microsoft ed OpenAI, ha preso con la Casa Bianca per sviluppare un’intelligenza artificiale generativa responsabile, così come sottolineato dai colleghi di HDBlog.it. Al momento comunque la novità non è ancora stata ufficializzata e non è nemmeno ben chiaro quando questa verrà rilasciata (ne tanto meno se verrà rilasciata). In ogni caso Alessandro Paluzzi, sviluppatore di applicazione, ha pubblicato su X (ex Twitter), una schermata in cui si legge: “Il creator o Meta informano che questo contenuto è stato creato o modificato con l’intelligenza artificiale”.



INSTAGRAM E INTELLIGENZA ARTIFICIALE: UN AVVISO RIPORTERA’ QUALE SOFTWARE DI AI E’ STATO USATO

Resta da capire come funzionerà l’automatismo attraverso cui la società di Mark Zuckerberg effettuerà la verifica su Instagram e a riguardo Meta non ha fatto sapere nulla, di conseguenza non è dato sapersi come ciò avverrà.

L’avviso di Instagram sulle foto modificate con l’intelligenza artificiale riporterà anche quale sarà l’AI che abbia generato l’immagine o eventualmente l’abbia modificato, e sono presenti anche altre informazioni sul significato di AI generativa (“le persone usano strumenti AI per creare testo, immagini e video da singole descrizioni”) nonché su come si possa capire o meno se un post sia stato generato tramite l’uso di software di intelligenza artificiale. Nell’esempio postato da Paluzzi viene inoltre specificato che “il contenuto creato con l’AI è tipicamente etichettato così che possa essere facilmente identificato”.