Continua l’avanzata della tecnologia ed in particolare dell’intelligenza artificiale. Dopo che ChatGPT è sbarcata via app su iPhone, con un clamoroso record di download, altre aziende starebbero pensando di dotarsi del suo software di AI, e fra questi vi sarebbe anche Instagram, noto social network delle fotografie e dei video, di proprietà di Meta e Mark Zuckerberg. L’idea, come riferisce il sito dell’agenzia di stampa italiana Ansa, sarebbe quella di integrare in Instagram un chatbot e a scoprirlo in queste ore è stato lo sviluppatore Alessandro Paluzzi.
Attraverso Twitter ha pubblicato un post in cui si legge: “Instagram sta lavorando per portare l’AI nelle chat per un’esperienza più divertente e coinvolgente. I chatbot potranno rispondere alle domande e dare consigli e si potranno scegliere tra 30 diverse personalità”. A corredo delle informazioni ha quindi postato delle schermate di alcuni test da cui si evince che il social delle foto avrebbe in cantiere l’integrazione con l’AI che, come già avviene per altri software, potrà rispondere a domande, dare dei consigli, aiutare a scrivere messaggi e svolgere molte altre funzioni utili. Si tratterebbe inoltre di una funzionalità molto simile a My AI già vista su Snapchat, app per certi versi concorrente proprio di Instagram.
INSTAGRAM AL LAVORO SU CHATBOT STILE CHATGPT: COSA SAPPIAMO
Restano comunque ancora molti i punti interrogativi, a cominciare dal capire quando questa novità potrebbe essere lanciata, ma l’idea di Meta, come sottolineato dall’agenzia Ansa, sembrerebbe quella di coinvolgere l’AI.
Del resto soltanto pochi mesi fa, lo scorso febbraio 2023, il patron Mark Zuckerberg aveva spiegato di essere al lavoro proprio su questa tecnologia e strumenti simili a ChatGPT, attraverso la creazione di un team specifico esperto di intelligenza artificiale applicata alle varie app. Non è quindi da escludere che in un futuro l’intelligenza artificiale possa interessante non soltanto Instagram ma anche tutto il parco app di Meta, leggasi Facebook, Messenger e WhatsApp.