Una giovane donna insulta uno stupratore, ma lei finisce in carcere per commenti d’odio, mentre l’uomo condannato per stupro resta in libertà. Accade in Germania, dove una 20enne è stata condannata per aver insultato e minacciato l’uomo, come confermato da una portavoce del tribunale distrettuale a Welt, mentre la sentenza per l’uomo non è ancora definitiva, essendo ancora all’esame della Corte Suprema Federale. La vicenda aveva suscitato orrore all’epoca in Germania: diversi uomini avevano violentato ripetutamente una 15enne, dopo averla drogata, nei pressi dello Stadtpark di Amburgo. Lo scorso novembre otto di loro hanno ottenuto la sospensione della pena ai sensi del diritto penale minorile, mentre solo uno dovrà scontare 2 anni e nove mesi di carcere, un altro è stato assolto.



Un portavoce del tribunale ha riferito che metà degli imputati erano cittadini tedeschi, gli altri provenivano da Siria, Montenegro, Kuwait, Afghanistan e Armenia. Agli uomini è stato anche ordinato di completare 60 ore di servizi sociali ciascuno. Una donna ha scoperto il numero di telefono di uno degli imputati, perché era stato diffuso su Snapchat, quindi ha iniziato a insultarlo via WhatsApp. Stando a quanto ricostruito da Hamburger Abendblatt, gli avrebbe mandato messaggi in cui lo definiva un «disonorevole maiale stupratore» e «disgustoso mostro», ma era anche arrivata a minacciarlo «non poter andare da nessuna parte» senza essere picchiato.



“IN CARCERE PIÙ A LUNGO DI CHI HA INSULTATO”

Il tribunale distrettuale di Amburgo-Wandsbek martedì scorso ha condannato la giovane donna a una pena detentiva per comportamento ingiurioso e minaccioso. Welt riferisce che era già schedata, in quanto precedentemente aveva ricevuto una sanzione educativa dopo essere stata sorpresa a rubare oggetti di scarso valore. Ora la donna, che vuole diventare infermiera, deve restare in carcere dal venerdì sera alla domenica sera, in particolare nel centro di detenzione giovanile di Hahnöfersand.

A suscitare indignazione in Germania è il fatto che che resterà in carcere più a lungo del giovane che ha insultato, che ha ricevuto solo una sospensione della pena perché la sua sentenza non è ancora definitiva. La sentenza in questione era stata già aspramente criticata, perché ritenuta molto clemente, ma un esperto ha spiegato alla ZDF che le pene detentive sono l’eccezione nel caso di una condanna ai sensi del diritto penale minorile, perché l’obiettivo è la risocializzazione.