Gli integratori alimentari non aiutano il cuore, questo è quello che emerge dallo studio della Johns Hopkins Medicine che è riuscito a incrociare i numeri di 277 ricerche. Il consiglio finale in questo senso è di risparmiare soldi ed evitare di cadere in fallo, magari ingannati dalle numerose iniziative atte a “sensibilizzare” il prodotto. Viene specificato come la maggior parte degli integratori di vitamine e minerali in commercio non proteggono affatto dalle malattie cardiache e soprattutto non allungano la vita. Lo studio è stato effettuato in Baltimora e pubblicato sulla rivista specialistica Annals of Internal Medicine.
Integratori alimentari non aiutano il cuore: lo studio
Per arrivare alla conclusione che gli integratori alimentari non aiutano il cuore sono serviti ben 277 studi clinici con ben un milione di persone coinvolte. E’ stato scoperto che l’assunzione della maggior parte dei supplementi di minerali e vitamine non producono danni alla salute, ma non portano nemmeno grandi benefici. Il miglioramento della condizione di salute è dettato da diete a basso contenuto di sale, che portano a un’ovvia riduzione del tasso di mortalità. Questo perché evitano problemi cardiaci e di pressione sanguigna.