Giro di vite del Ministero della Salute sugli integratori alla curcuma. Come riportato dai colleghi di Adnkronos, sono stati registrati nuovi episodi di danni al fegato legati alle pilloline alimentari. Ora è arrivata una nuova circolare del dicastero guidato da Roberto Speranza, Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione.



Con la nuova circolare si dispone di aggiungere una nuova avvertenza di rischio per gli integratori alla curcuma. Ma non è tutto. Non sarò più possibile indicare particolari effetti fisiologici precedentemente attribuiti alla sostanza. La circolare conferma, come già concluso nel 2019, “che le cause sono verosimilmente da ricondurre a reazioni di natura idiosincrasica. Tuttavia, il gruppo interdisciplinare di esperti appositamente istituito, alla luce del , ha ritenuto necessario ampliare l’avvertenza specifica inserita nel 2019 per gli integratori contenenti estratti e preparati di ‘Curcuma longa e spp’ a tutela dei consumatori. Inoltre lo stesso gruppo, dopo un’approfondita revisione della letteratura scientifica, ha concluso che non ci sono evidenze scientifiche a supporto degli effetti fisiologici attribuiti alla Curcuma longa nelle linee guida ministeriali”.



Integratori alla curcuma, aumentano casi danni al fegato

“Per quanto sopra è stato adottato il decreto direttoriale del 28 luglio 2022, prot. 33391 del 1 agosto 2022 (cfr. www.salute.gov.it), che modifica l’allegato 1 del Dm 10 agosto 2018 sull’impiego di sostanze e preparati vegetali negli integratori alimentari, già modificato con decreto direttoriale 4 agosto 2021”, si legge ancora nella circolare. Il decreto prevede l’introduzione di una avvertenza supplementare per l’etichettatura degli integratori alla curcuma: “Avvertenza importante. In caso di alterazioni della funzione epatica, biliare o di calcolosi delle vie biliari, l’uso del prodotto è sconsigliato. Non usare in gravidanza e allattamento. Non utilizzare per periodi prolungati senza consultare il medico. Se si stanno assumendo farmaci, è opportuno sentire il parere del medico”. La circolare, riporta ancora Adnkronos,  conferma l’eliminazione dalle linee guida del ministero gli effetti fisiologici previsti in precedenza e “si coglie l’occasione per ribadire la responsabilità degli operatori del settore alimentare (Osa) che notificano ed immettono in commercio un integratore alimentare di garantire la conformità degli stessi alla normativa alimentare e la loro sicurezza (es. l’eventuale esistenza di effetti non favorevoli dovuti all’impiego contemporaneo di estratti/preparati ottenuti da piante diverse). E’ inoltre obbligo degli Osa verificare che gli ingredienti impiegati non siano novel food ex regolamento (Ue) 2015/2283, acquisendo tutta la documentazione necessaria a comprovarlo, e mettendola a disposizione dell’autorità competente ai controlli, qualora richiesto”

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