Inutile dire come l’intelligenza artificiale entrerà ‘a gamba tesa’ nel mondo del lavoro. Già in alcuni settori la si sta sperimentando con successo, come ad esempio in ambito medico-sanitario. Innegabili sono sicuramenti i benefici che una tale tecnologia possa apportare, sia in termini di prestazioni, che di risparmio di tempo e di precisione. Restano però alcuni dubbi su quello che sarà il futuro di alcuni profili professionali che potrebbero sparire per essere sostituiti proprio dall’IA. Di questo parere è anche Alena Buyx, presidente del Consiglio etico tedesco, la quale intervistata a Die Welt, ne ha valutato opportunità e rischi.



Buyx ha rivelato di farne lei stessa uso, per tradurre testi o trascrivere interviste. Di ChatGpt ne ha evidenziato però l’incompletezza, dato che spesso si è rivelato non abbastanza preciso agli scopi richiesti. E sull’entrata dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro si è mostrata scettica sotto certi punti di vista: “Il progresso tecnologico ha sempre portato a cambiamenti nei profili professionali. Possiamo trarre vantaggio da questo per quanto riguarda la carenza di lavoratori qualificati. Ma allo stesso tempo, potrebbe accadere che alcuni profili professionali vengano completamente sostituiti.”



INTELLIGENZA ARTIFICIALE: ERRORI ED EQUIPARAZIONE CON L’UOMO

Alena Buyx ha voluto sollevare anche dei dubbi con riguardo ai possibili errori che l’intelligenza artificiale potrebbe compiere in ambito lavorativo. Pensiamo a settori delicati come quello medico. Sbagli sui pazienti su chi farebbero ricadere la responsabilità? Ovviamente sul medico. Ma incontrerebbe anche sfide in questo senso.

E poi c’è la questione dell’equiparazione all’intelligenza umana. Il dibattito è aperto, e c’è anche chi sarebbe disposto a scommettere che si arriverà ad un punto in cui l’AI supererà perfino l’uomo. “L’IA generativa può effettivamente gestire alcuni compiti meglio degli umani, come riassumere rapidamente molti dati e testi o altro. (…) Comunque, per favore non tocchiamo il nucleo dell’autocoscienza umana. Problematico lo sarebbe se qualcuno attingesse la propria fiducia in se stessi esclusivamente dalla propria attività professionale, diventata improvvisamente sostituibile“. Così Buyx ha commentato i possibili svantaggi dell’IA. La presidente del Consiglio Etico ha anche voluto porre in evidenza l’uso distorto di cui spesso si fa dell’intelligenza artificiale, cambiando ad esempio immagini e video del web con ripercussioni anche serie nel mondo dell’informazione.