Il nostro volto può rivelare il nostro orientamento politico con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. A rivelarlo è una recente ricerca pubblicata sulla rivista American Psychologist. Per condurre lo studio, i ricercatori – guidati da Michal Kosinski, professore associato di comportamento organizzativo presso la Stanford University – hanno analizzato le sole caratteristiche facciali cercando di capire se queste potessero predire l’orientamento politico. Gli studiosi hanno analizzato variabili come espressioni e orientamento del capo di 591 partecipanti: a questi sono state scattate foto in un ambiente altamente controllato.
I soggetti, come spiegato dalla rivista scientifica, indossavano tutti magliette nere, non avevano sul viso trucco e make up e i capelli erano tirati indietro. Le foto, inoltre, sono state scattate in una posizione fissa, in una stanza ben illuminata e contro uno sfondo neutro. Un algoritmo di riconoscimento facciale ha poi processato tali immagini, estraendo dei “descrittori facciali” numerici in grado di codificare le caratteristiche del viso in modo che fossero analizzabili da un computer. Questi dati sono stati poi utilizzati per predire l’orientamento politico dei partecipanti.
Il nostro viso svela l’orientamento politico (non solo all’AI): cosa dice lo studio
L’algoritmo di riconoscimento facciale che ha analizzato le immagini dei 591 partecipanti allo studio, è stato in grado di predire l’orientamento politico con un coefficiente di correlazione di 0,22. Secondo gli studiosi, seppur modesta numericamente, questa correlazione è statisticamente significativa. Infatti alcune caratteristiche facciali stabili, secondo chi ha condotto lo studio, potrebbero essere legate all’orientamento politico, indipendentemente da altri fattori demografici. Non finisce però qui. In un secondo momento gli scienziati hanno sostituito l’algoritmo con 1.026 valutatori umani, chiedendo loro di stimare l’orientamento politico proprio da tali immagini.
Non solo la macchina dell’intelligenza artificiale: anche gli esseri umani chiamati a valutare sono stati in grado di predire l’orientamento politico con una precisione paragonabile a quella dell’algoritmo, con un coefficiente di correlazione di 0,21. Infine, nella terza fase dello studio, gli studiosi hanno applicato il modello a un set di immagini di politici: anche in questo caso l’AI è stata in grado di effettuare il riconoscimento facciale associandolo con l’orientamento politico con una precisione significativa.