Il mercato dell’intelligenza artificiale in Lombardia ha superato i 120 milioni nel 2022, con una prospettiva di crescita fino a 205 milioni nel 2024. 19 miliardi nel 2022 sono quelli del mercato digitale della regione, con una crescita del 4% rispetto al 2021. Ad affermarlo sono i dati della Piccola industria Confindustria Brescia, del Comitato Piccola industria Confindustria Bergamo e del Comitato Piccola industria Confindustria Mantova emersi durante il ciclo di incontri ‘Intelligenza artificiale e PMI: esperienze da un futuro presente’, organizzato da Piccola industria Confindustria e Anitec-Assinform.
La Lombardia ha il primato tra le regioni italiane in quanto volume di affari nell’ottica dell’AI. Infatti, la percentuale di imprese lombarde con almeno un livello base di digitalizzazione è aumentata, arrivando al 74,7% nel 2022 rispetto al 68,3% del 2021, con un incremento di oltre 6 punti percentuali nel giro di un anno. Solo poche ancora le imprese italiane che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale ma il mercato è in forte sviluppo, come spiega Il Sole 24 Ore. Le piccole imprese italiane che utilizzano l’AI oggi si attestano oggi al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese: si tratta però di dati statistici relativi al 2021.
Intelligenza artificiale, Italia indietro rispetto ad altri Paesi
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale crescerà nelle aziende ma il nostro Paese al momento è indietro rispetto ad altri industrializzati. Avvicinare le imprese a questa tecnologia, rendendo note le opportunità e i rischi e promuovendo un approccio olistico alla digitalizzazione, “non deve essere vista come appannaggio delle sole grandi imprese, ma nemmeno deve essere percepita come facile soluzione, che non ha bisogno della adeguata preparazione” ha spiegato Paolo Errico, vice presidente della Piccola industria con delega all’Innovazione e Trasformazione digitale, come riporta Il Sole 24 Ore.
“La Lombardia sta emergendo come punto focale nel panorama dell’Intelligenza Artificiale, bisogna continuare a crescere, specialmente nelle piccole imprese, dove solo il 5,3% la utilizza. Cogliere queste potenzialità può rendere le imprese più produttive e più competitive”, ha detto Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform. Non solo la piccola industria bresciana ma anche bergamasca e mantovana ha partecipato all’incontro: “Anche nel territorio bresciano riscontro un divario tra grandi e piccole imprese nell’utilizzo della IA. È fondamentale che le piccole prendano consapevolezza” ha affermato Marco Capitanio, presidente Piccola Confindustria Brescia. Per questo “È importante – ha concluso Giovanni Fabiani, presidente Piccola Confindustria Mantova – dare visibilità ai casi concreti di applicazione nelle aziende, alle possibilità di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, alle potenzialità di applicazione di questi strumenti innovativi“.