Gli scienziati potrebbero essere vicini a trascrivere i pensieri utilizzando scansioni cerebrali e modelli di intelligenza artificiale. Insomma, potremmo essere molto vicini alla lettura della mente. Lo ha rivelato uno studio che in realtà ha come obiettivo primario creare un decodificatore linguistico per aiutare le persone che hanno perso la capacità di comunicare.
Finora, studi precedenti si erano concentrati su decodificatori che prendevano in esame la parte del cervello che controlla la bocca quando cerca di formare parole. Alexander Huth, neuroscienziato dell’Università del Texas ad Austin e coautore di questo nuovo studio citato da InsiderPaper, ha spiegato di aver elaborato un sistema che funziona “a livello di idee, di semantica, di significato”, come si legge sulla rivista Nature Neuroscience. Lo studio si è concentrato su tre persone hanno trascorso un totale di 16 ore all’interno di una macchina fMRI ascoltando storie narrative parlate, come i podcast. In questo modo i ricercatori hanno mappato il modo in cui parole, frasi e significati hanno provocato risposte nelle regioni del cervello preposte a elaborare il linguaggio. I dati così ricavati sono stati inseriti in un modello linguistico di intelligenza artificiale, che è quindi stato addestrato a prevedere come il cervello avrebbe risposto al discorso percepito, restringendo le opzioni fino a trovare la risposta più vicina.
Intelligenza artificiale e scansioni cerebrali per leggere la mente: la “privacy mentale”
Scansioni cerebrali e intelligenza artificiale potrebbero portare alla lettura della mente. Gli scienziati statunitensi hanno riconosciuto che questa tecnologia può sollevare la questione della “privacy mentale”, così lo studio si è occupato anche di dimostrare che il decodificatore non può essere utilizzato su chiunque, perché per essere usato occorre che sia addestrato alla sua specifica attività cerebrale per ore all’interno di uno scanner di risonanza magnetica funzionale (fMRI). Secondo David Rodriguez-Arias Vailhen, professore di bioetica all’Università spagnola di Granada citato da InsiderPaper, in futuro le macchine saranno in grado di leggere la mente e trascrivere il pensiero.
I ricercatori ora intendono accelerare il processo in modo da poter leggere la mente e i pensieri in tempo reale e hanno anche domandato una regolamentazione per proteggere la privacy mentale.